BRUXELLES - "Si tratta di un'ipotesi, nessun segnale o richiesta finora sono arrivate" in questa direzione, si tratta di un'ipotesi "nell'aria": E' quanto ha spiegato, in un'intervista ad un gruppo di media internazionali tra i quali l'ANSA, Jean-Pierre Lacroix, sottosegretario del Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, con delega alle Operazioni di pace.
Lacroix, dopo aver fatto tappa a Parigi è a Bruxelles nell'ambito della sua missione in Europa. Venerdì il diplomatico francese sarà a Roma. Nel corso della sua intervista Lacroix ha innanzitutto voluto chiarire in contorni di un'eventuale operazione di peacekeeping in Ucraina. Innanzitutto, ha spiegato, "è necessario che siano d'accordo le parti che firmano la tregua". Poi, "serve un mandato" da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni. "Per muoverci abbiamo bisogno di un mandato. Ci dovrebbe essere una richiesta operativa", ha spiegato il capo del dipartimento del Palazzo di Vetro. L'ipotesi, in ogni caso, non è da escludere.
"Un'intesa sulla tregua può includere un attore terzo per il monitoraggio. Si tratterebbe di una forza che monitora il rispetto del cessate il fuoco, che è cosa ben diversa dalle garanzie di sicurezza di cui si parla", ha sottolineato Lacroix, secondo il quale l'ipotesi di una simile operazione "potrebbe essere sul tavolo" dei suoi incontri europei. "Posso immaginarlo", ha spiegato il diplomatico, tornando a precisare: "al momento si tratta comunque di uno scenario teorico, non stiamo pianificando nulla".
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