In un contesto generale
particolarmente complesso e incerto, il 2024 per il territorio
Romagna - Forlì-Cesena e Rimini è stato caratterizzato da
diffuse criticità che delineano un quadro di sostanziale
stagnazione, in linea comunque con quello che si rileva a
livello regionale e nazionale. La Camera di commercio della
Romagna ha presentato il Rapporto sull'Economia della Romagna -
Forlì-Cesena e Rimini 2024 e scenari, appuntamento annuale per
condividere risultati e strategie per il territorio.
L'anno è stato caratterizzato da stabilità delle imprese
attive e lieve aumento delle localizzazioni; lieve aumento del
tasso di occupazione e calo del tasso di disoccupazione ma forte
incremento della Cassa integrazione (soprattutto straordinaria);
dinamica della produzione manifatturiera negativa in tutti i
quattro trimestri dell'anno; diminuzione delle esportazioni. Le
prospettive per il 2025, secondo Prometeia, indicano, al netto
delle incognite dovute alle dinamiche economiche e geopolitiche
internazionali, un incremento del valore aggiunto sempre stimato
allo 0,4% (+0,4% anche per Emilia-Romagna e Italia).
"Con un valore aggiunto per occupato in Romagna di 65.500
euro, più basso rispetto ai 72.600 della Regione e ai 67.700
dell'Italia - è il commento di Carlo Battistini, presidente
della Camera di commercio Romagna - non vi è dubbio che abbiamo
il compito di incrementare le politiche che favoriscono le
opportunità del digitale e dell'IA soprattutto nei settori meno
propensi, quali commercio, turismo, agricoltura, PA, e nel
grande corpo delle tante Pmi".
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