''Per tutto c'è un inizio e una
fine. Vale anche per il mandato che riceve il vescovo da parte
del Signore Gesù attraverso Papa Francesco. Ma non tutto finisce
perché c'è un trasferimento. Per noi è solo giunta l'ora del
saluto''. Lo scrive monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo - che il
16 marzo prossimo si insedierà nella Diocesi di Cesena-Sarsina -
nella lettera di saluto ai fedeli delle diocesi di Matera-Irsina
e Tricarico.
"Un saluto iniziato 9 anni fa - sottolinea monsignor Caiazzo,
che ha firmato la lettera come Don Pino per sempre - che ci
dona la misura del tempo che attraversiamo incontrando volti,
percorrendo strade, entrando nelle case, scoprendo e
meravigliandoci come bambini per le tante cose stupende che si
contemplano. Posti incantevoli e unici che diventano tuoi, ti
appartengono, diventano storia, sì, la tua stessa storia''.
L'arcivescovo ha invitato le comunità a non dimenticare i
traguardi raggiunti e a non cullarsi sugli allori conquistati e
a curare bellezza e storia, perché anche il passato sia
conosciuto dalle nuove generazioni. Ha concluso con un auspicio.
''Infine, un augurio. Il vescovo cambia, ne arriverà un altro.
Sicuramente cambierà lo stile perché ognuno di noi è unico e
irripetibile, o, come direbbe il futuro santo Carlo Acutis,
nessuno è una fotocopia, ma si inserirà dentro una strada che
già come Chiesa di Matera-Irsina e Tricarico si sta percorrendo.
Conoscerà - conclude-queste Chiese, il territorio, la gente, le
problematiche e sarà capace di affrontarle nel dialogo
rispettoso e continuo con le istituzioni civili e militari.
D'altronde insieme, se pur nella diversità di ruoli, siamo
chiamati a servire le stesse persone e la stessa terra''. Don
Pino saluterà le comunità nel corso della Santa Messa a
Tricarico il 28 febbraio e a Matera il primo marzo.
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