Due bariste violentate e una donna vittima di stalking ad opera dell'ex compagno. Tre casi differenti che hanno portato all'arresto di tre uomini a Reggio Emilia, Roma e Napoli. Nella periferia del capoluogo reggiano, a distanza di oltre sette mesi dai fatti, è finito in manette un 22enne egiziano irregolare, accusato di aver violentato una barista dopo aver tentato di rapinarla.
A marzo l'aveva sorpresa alle spalle mentre stava aprendo il locale, cercando di portare via i soldi dalla cassa. Lei però ha opposto resistenza. A quel punto l'ha minacciata con un coltello, costringendola a subire abusi sessuali.
Le grida della vittima lo hanno infine indotto a fuggire, la donna poi ha denunciato tutto. Le indagini della questura, coordinate dalla Procura, hanno portato ad identificare il presunto autore. Decisive le immagini della videosorveglianza. Ora si trova in carcere, dopo che la polizia ha eseguito l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale del Riesame di Bologna, dopo che in un primo momento il gip del tribunale di Reggio Emilia aveva ritenuto carente il quadro probatorio.
Dalle stesse telecamere inoltre è stata accertata la responsabilità dello stesso 22enne in merito ad un accoltellamento avvenuto nelle settimane precedenti. A Gragnano, nel Napoletano, un uomo è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale ai danni di una ragazza dopo averle fatto assumere droga.
La vittima non ha però presentato denuncia, ma ha raccontato tutto al fratello il quale ha incontrato il presunto responsabile, aggredendolo. E proprio questo episodio ha portato i carabinieri ad indagare e scoprire la violenza subita dalla giovane.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, l'uomo frequentava assiduamente il locale dove lei lavorava. E la sera del 18 settembre l'avrebbe convinta a salire nell'auto e ad appartarsi in un parcheggio per fumare marijuana che le avrebbe offerto. E qui avrebbe approfittato del suo stato di alterazione psicofisica per abusare di lei.
A Roma infine, un 25enne romano è finito agli arresti domiciliari con l'obbligo del braccialetto elettronico, accusato di stalking nei confronti dell'ex compagna. Stando a quanto emerge dalle indagini della polizia di Stato, le persecuzioni con continue telefonate giorno e notte sono iniziate nel maggio scorso quando lei lo ha lasciato.
Il culmine, la notte tra l'11 e il 12 ottobre, quando l'uomo l'ha incontrata, minacciata e derubata dello smartphone. Con quest'ultimo ha fatto accesso sui profili social della donna pubblicando screenshots di conversazioni private e creato ulteriori profili pubblicando foto intime rubate dalla galleria privata della ragazza.
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