La Procura di Modena ha chiuso le
indagini, atto che di solito precede la richiesta di rinvio a
giudizio, nei confronti di un 39enne accusato di stalking ai
danni dell'ex fidanzata, parrucchiera che lavora in un comune
della provincia. La ragazza, assistita dall'avvocato Chiara
Rinaldi, lo aveva denunciato e nei mesi scorsi i carabinieri lo
hanno sottoposto al divieto di avvicinamento alla casa e al
luogo di lavoro della vittima, oltre al divieto di comunicare
con lei con qualsiasi mezzo, con braccialetto elettronico.
Il 39enne, al quale viene contestata dal pm Ilaria Corbelli
anche l'aggravante della recidiva reiterata, è accusato di aver
minacciato e molestato la giovane, da agosto 2023 in avanti,
anche in stato di alterazione per aver assunto alcol e droga,
così da crearle uno stato di ansia e costringerla a cambiare
abitudini di vita, evitando di frequentare certi luoghi e
facendosi accompagnare negli spostamenti.
L'indagato, difeso dall'avvocato Flavia Sandoni, si
presentava continuamente sul luogo di lavoro, anche sei-sette
volte ogni turno, passando in auto, rallentando la marcia e poi
partendo sgommando e sgasando, dopo aver guardato dentro con
aria minacciosa. L'avrebbe poi cercata e pedinata, appostandosi
e stazionando al bar davanti all'esercizio commerciale. "Non
arriverai a domani" e "Ti farò sparire" alcuni dei messaggi
inviati, dove faceva riferimento anche ai suoi trascorsi
criminali per dimostrarle di non temere le conseguenze. Avrebbe
poi minacciato di diffondere sue foto intime, minacciato il
nuovo fidanzato e in un'occasione l'ha avvicinata in un bar, le
ha mostrato un coltellino e gliel'ha puntato alla gola: "Ti
piace il mio coltello nuovo?".
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