La cooperazione italiana si
candidi "ed essere, con la sua energia, la sua storia e i suoi
valori, una delle leve del cambiamento e del progresso del
Paese, come abbiamo saputo fare nella nostra storia". Così
Simone Gamberini, presidente Legacoop, in un passaggio della
relazione introduttiva della Biennale dell'Economia cooperativa
alla presenza del presidente Sergio Mattarella.
"Con le nostre idee, con i nostri tratti distintivi e con
l'autorevolezza di quanto già la cooperazione ha costruito fino
ad ora, intendiamo mostrare nuovi scenari, tracciare nuovi
percorsi, offrire soluzioni per determinare un futuro positivo e
solido per questa Italia, questa Europa.
Legacoop ha la convinzione di procedere nella giusta direzione.
Le trasformazioni rendono persone e comunità più fragili e
marginali. Ma è proprio là che la nostra capacità di reinventare
e rafforzare il tessuto della società civile e dell'economia
deve essere più presente e più forte. Ed è proprio là che si
manifesta la capacità e la distintività cooperativa".
L'articolo 45 della Costituzione "per noi cooperatrici e
cooperatori, è un motivo di orgoglio e di responsabilità - ha
aggiunto - Un dettato che, oltre a riconoscere nella carta
fondamentale la cooperazione come uno degli attori che avrebbero
dovuto concorrere alla ricostruzione del Paese, ne evidenzia
ancora oggi il ruolo economico e sociale. Noi riteniamo che
quell'articolo, quindi, non solamente abbia costituito un punto
di partenza, ma anche il coronamento di un percorso secolare che
la Costituzione italiana ha riconosciuto come modello di una
economia sana e giusta. L'articolo 45 sancisce che le
cooperative sono un importante attore economico, ma anche uno
strumento per promuovere il benessere collettivo. Fin dalle sue
origini, infatti, il movimento cooperativo ha mirato a
rappresentare le istanze delle classi sociali più vulnerabili,
favorendo l'inclusione tramite la produzione di beni e servizi
in forma mutualistica e democratica. Tutte cose di cui in questo
momento ci sarebbe, anzi c'è e ci sarà, sempre più bisogno".
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