La maglia iridata di Tadej Pogacar
brillerà, domani, per la prima volta sulla rampe di San Luca: il
fresco campione del mondo sarà infatti in gara per la prima
volta al Giro dell'Emilia, con la nuova maglia conquistata
domenica a Zurigo.
Dopo la partenza da Vignola e un po' di su e giù sulle
colline fra Modena e Bologna, deciderà tutto come sempre
l'ascesa al Colle di San Luca, da ripetere per cinque volte con
l'arrivo posto sull'ultimo passaggio. Una salita che da luglio è
diventata ancora più conosciuta dagli appassionati di ciclismo
dopo il passaggio del Tour de France.
Pogacar, secondo alle ultime due edizioni dell'Emilia e che
sulla salita di San Luca al Tour aveva dato una prima stoccata
nella sua cavalcata verso Parigi, sarà ovviamente il favorito
d'obbligo, ma il parterre è di tutto rispetto, per la classica
bolognese che apre la settimana di preparazione al Giro di
Lombardia: saranno infatti al via il belga Remco Evenepoel,
l'altro sloveno Roglic (che sul San Luca ha vinto per tre
volte), il britannico Pidcock, lo statunitense Jorgenson, e gli
spagnoli Mas e Ayuso. Fra gli italiani occhi puntati su Antonio
Tiberi e Giulio Ciccone, ma anche sull'inossidabile Alessandro
De Marchi, vincitore nel 2018 e sul bolognese Lorenzo Fortunato.
Dalla curva delle Orfanelle, simbolo della durissima salita
che domina la città di Bologna, partirà anche un messaggio per
dire basta alle morti sulle strade, promosso dagli amici di
Loredano Comastri, notissimo cicloamatore bolognese, ucciso da
un'auto mentre si allenava lo scorso dicembre.
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