FERRARA, 28 SET - Francesco Costa ha vinto la sessantesima edizione del Premio Estense. A lui è andata l'Aquila d'Oro per "Frontiera", il suo libro edito da Mondadori. Il giornalista, esperto di Stati Uniti, nonché autore della newsletter settimanale Da Costa a Costa e del podcast quotidiano Morning, ha incassato il parere favorevole sia della giuria tecnica sia di quella popolare.
"La tecnologia ci dà un sacco di armi per parlare alle persone, ma il libro è ancora imbattibile. È l'unico spazio che permetta senza distrazioni di immergersi in un racconto lungo e dare anche poi il tempo di assorbire quello che contiene". Così Francesco Costa, vincitore della sessantesima edizione del Premio Estense col suo libro "Frontiera". "Dentro questo libro - ha raccontato Costa - ho messo dentro tutto quello che ho capito degli americani da quando mi occupo di loro e quindi parliamo di quindici anni di lavoro sull'America che poi ho condensato qui dentro". Il giornalista, vicedirettore del Post, ha voluto condividere questa vittoria con l'editore, con i colleghi del Post e soprattutto con la moglie Silvia. "La fatica che sta dietro un libro non è mai racchiusa solo nel nome della persona che sta sulla copertina e mia moglie Silvia merita questo premio quanto me". Costa è arrivato a Ferrara per partecipare alla cerimonia finale e alla consegna del premio, ha seguito da vicino le votazioni. La giuria tecnica e quella popolare si sono riunite alle 14 e alla quarta votazione è arrivato il verdetto: Francesco Costa primo classificato. In corsa con lui c'erano anche Luca Fregona con "Laggiù dove si muore. Il Vietnam dei giovani italiani con la Legione straniera" (Athesia-Tappeiner), Nello Scavo con "Le mani sulla guardia costiera" (Chiarelettere) e Barbara Stefanelli con "Love harder" (Solferino).
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