Un'altra piccola 'magia' del tiro
a segno si è realizzata alla Festa Olimpica a Bologna, nel corso
dei Campionati Italiani, dove oltre 150 presenti hanno goduto
momenti emozionanti, tra i racconti dei protagonisti dei Giochi
parigini. Al centro dell'attenzione le squadre Olimpica e
Paralimpica, e con loro il presidente della Unione Italiana Tiro
a Segno Costantino Vespasiano e il direttore della Preparazione
Pierluigi Ussorio, punti di riferimento di un team che ha
segnato in maniera profonda l'estate azzurra. "Ringrazio tutti -
le parole di Vespasiano -. Questa serata è la conclusione di un
ciclo olimpico dove abbiamo risalito velocemente la corrente
dopo un periodo molto difficile, creando un team in cui si
respira un clima di amicizia e di coesione davvero ammirevole. I
risultati di Parigi non sono il traguardo ma la partenza di un
percorso altrettanto sfidante che ci vedrà tutti insieme
impegnati negli anni a venire".
"E' stata un'esperienza incredibile - ha detto invece Ussorio
-, sia quella olimpica, sia quella paralimpica che non avevo
vissuto prima d'ora. Assieme agli atleti, allo staff tecnico e
alle sezioni abbiamo intrapreso un percorso nuovo, che ha
portato i suoi frutti. Tre medaglie e sette finali sono un
eccellente risultato, ma a me piace guardare oltre, alla
continua interazione tra settore olimpico e paralimpico che
ormai si muovono e pensano come un'unica squadra, supportandosi
a vicenda. Crediamo che questa sia la strada che il tiro a segno
deve intraprendere e siamo già concentrati sul prossimo ciclo
olimpico e sui giovani che andranno a rafforzare ulteriormente
il nostro team".
Secondo il capitano della nazionale targata Uits, Riccardo
Mazzetti "la Uits non è mai stata così vicina a noi tiratori, il
cambio di mentalità è evidente. Tutti sono stati fantastici".
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