Il candidato di centrosinistra,
Michele de Pascale, è fiducioso riguardo alla tenuta della sua
colazione, che include anche il M5S. "Per fare una coalizione
serve fiducia e rispetto reciproco e un progetto condiviso.
Questi due elementi in Emilia-Romagna ci sono e non va
dimenticato che questa coalizione è fatta anche da 60 soggetti
civici i più diversi che sto incontrando e il lavoro sta andando
molto bene. E poi c'è un progetto che stiamo scrivendo e
mettendo a punto", dice de Pascale presentando la sua campagna a
Bi-Rex a Bologna.
De Pascale minimizza anche le contestazioni da parte di
alcuni sostenitori del M5S di ieri sera alla Festa dell'Unità
nazionale. "Ci sono state 2 o 3 persone che in maniera un po'
colorita ed esagerata hanno anche impedito alla giornalista di
fare domande - dice - in realtà il 99% delle cose dette dal
palco sono state applaudite da tutta la platea, composta da
sostenitori del M5S e del Pd. Poi è legittimo che ci siano delle
divergenze".
Quanto agli equilibri tra forze di centrosinistra a livello
nazionale, de Pascale sottolinea come fiducia e programma
condiviso al momento "non ci siano. È assolutamente legittimo
dire, dopo che ci sono stati scontri importanti, come si fa a
stare insieme?". Il sindaco di Ravenna, quindi, si dice
"solidale con l'azione del Pd che ha il dovere di cercare di
costruire una coalizione più ampia possibile", anche se
evidenzia il rischio di "fare come questo governo, che vince le
elezioni e poi deve tenere insieme Tajani e Vannacci e si fa
fatica. Adesso il problema sembra Sangiuliano - conclude - ma lo
sono Tajani e Vannacci".
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