(di Beatrice Campani)
Il mondo della profumeria
artistica traccia una nuova rotta e, dopo alcune stagioni
incentrate su mix futuristici, punta dritto alla riscoperta dei
legami ancestrali tra uomo e Madre natura, focalizzandosi su
origini, tradizioni, spiritualità. L'arcaico non sa più di 'old
fashioned' ma anzi - proprio come la moda vintage che vive un
momento d'oro - pare che andare alla riscoperta di ingredienti
antichi (anche proibiti o controversi) sia il nuovo impegno dei
nasi più famosi del mondo. Così emerge guardando a tante delle
proposte in mostra al salone Fragranze, organizzato da Pitti
Immagine dal 13 al 15 settembre alla Stazione Leopolda di
Firenze con 215 marchi del settore (di cui il 74% esteri).
Alla fiera - accessibile solo agli addetti ai lavori alla
ricerca dei profumi del futuro - è facile incontrare chi propone
fragranze a base di ingredienti antichi, che nella storia sono
stati anche veleno o antidoto. Per Extra Virgo questi elementi
sono cannabis, funghi, tabacco, ma anche cacao e caffè, mentre
per il brand Réserve en Afrique sono ingredienti rari che
vengono dal continente africano. C'è poi chi si focalizza su
miti e leggende, come il marchio Siuno, che lancia la boccetta
di Kalyptos, omaggio agli alberi di eucalipto australiani
impiantati nel Sud Italia nei secoli scorsi. O ancora Voskanian
Parfums che riporta alla luce le ancestrali tradizioni
profumiere della natura armena ma propone anche esperimenti
alchemici che interpretano la filosofia di Nietzsche. Punta
sulla storia alchemica di Firenze il progetto Profumoir ideato
da Daniele Cavalli, figlio dello stilista Roberto scomparso
l'aprile scorso, e Sileno Cheloni, i quali stasera apriranno il
loro primo atelier esperienziale nel quartiere di San Niccolò.
Invece FumparFum è il progetto di Aistis Mickevičius, artista
lituano, che ha creato Sleeping Quechua pensando a un viaggio
nella pampa, quindi a base di yerba mate, angelica e pepe
bianco. Ma si può parlare di profumi ancestrali e non citare la
spiritualità? Ci ha pensato Laura Bosetti Tonatto, che con il
suo marchio Essenzialmente Laura ha creato una collezione di
quattro fragranze dedicate alla Basilica Papale di Santa Maria
Maggiore, esplorando il rapporto tra profumo e religione. Non
solo, gli esperti stanno anche studiando i cambiamenti che i
profumi possono provocare a livello neurologico e
comportamentale negli esseri umani. A Firenze saranno presentate
anche le fragranze ''funzionali'' dedicati alle situazioni di
crisi ed emergenza: Tiglio in Fiore e Blue Breath lanciati da
Ephemera sono pensati per influire in modo positivo sull'umore e
sulle funzioni cognitive delle persone (evocano calma e
sicurezza).
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