Comincia il 1 agosto a Noto
(Siracusa) la seconda edizione di 8 albe, rassegna d'arte
contemporanea, promossa da Dimora delle Balze, che si terrà fino
al prossimo 29 agosto. Dedicata alla video arte, l'edizione 2024
ha come titolo "Tra le increspature: riflessi di una storia
oceanica". Il tema, incentrato su acqua e oceano, sarà esplorato
da artisti internazionali attraverso linguaggi che vanno dal
documentario alla finzione.
Nata per sostenere e promuovere lo sviluppo dell'arte
contemporanea in Sicilia e nell'Italia Meridionale, la
manifestazione valorizza la trasversalità e
l'interdisciplinarità dei linguaggi artistici. L'obiettivo è
stabilire relazioni significative con altre importanti realtà e
artisti del territorio, puntando a diventare un appuntamento
fisso nel calendario delle rassegne d'arte contemporanea.
Articolata in quattro serate di proiezioni e incontri nello
splendido scenario della tenuta ottocentesca di Dimora delle
Balze, immersa nella macchia mediterranea del Val di Noto, in
Sicilia, '8 albe' apre stasera con i cortometraggi This is how
we walk on the moon di Johanna Billing, artista rappresentata
dalla galleria La Veronica di Modica, e Pacifico oscuro di
Camila Beltrán. A seguire, conversazione fra la curatrice
Carolina Ciuti e la scrittrice Giulia Civardi.
La programmazione dell'8 e del 22 agosto proseguirà con la
visione delle opere di altri importanti artisti internazionali
come Basim Magdy, Regina de Miguel, Aimée Zito Lema, Julian
Charrière, opere della Collezione Thyssen-Bornemisza Art
Contemporary-TBA21, di Enrique Ramírez, Himali Singh Soin con la
collaborazione di David Soin Tappeser.
La rassegna si concluderà il 29 agosto con la proiezione di
"Anoxia, un preludio constante dell'artista spagnolo Fito Conesa
(Cartagena, 1980) e la sua performance insieme alla cantante
d'opera Claudia Schneider (Roses), sodale della compagnia di
Carles Santos.
"Con le tematiche scelte di anno in anno con '8 albe' -
spiega la curatrice Carolina Ciuti - vogliamo approfondire
ulteriormente l'indagine artistica sulla natura, focalizzandoci
ora sulla narrazione dell'acqua e degli oceani. La
contaminazione da plastiche, ad esempio, è un'emergenza che
dobbiamo affrontare e fermare a ogni costo. Il gesto creativo
possiede una forza di denuncia che può contribuire a questa
causa".
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