Non solo Florio e Basile, ma la
felice fusione di tante voci che hanno dato vita a un'epoca
irripetibile. S'inaugura oggi pomeriggio a Palazzo Sant'Elia
Palermo Liberty-The Golden Age, una grande mostra dedicata alla
fioritura di questo stile nel capoluogo siciliano. L'esposizione
presenta la produzione più significativa dei protagonisti
dell'Art Nouveau e si propone di offrire una testimonianza
inedita sulle arti, affrancate dalla distinzione fra maggiori e
minori.
The Golden Age, una vera e propria età dell'oro, che ha visto
lavorare insieme grandi progettisti, pittori, scultori,
decoratori, artigiani e imprese produttive per realizzare una
città nuova, adatta alle esigenze della modernità e della
borghesia. La peculiare fisionomia del Liberty palermitano è
qualificata dall'attività di artisti formatisi tra la scuola di
Francesco Lojacono e il cenacolo di Ernesto Basile, tra cui
Paolo Bevilacqua, Michele Cortegiani, Ettore De Maria Bergler,
Luigi Di Giovanni, Gaetano Geraci, Salvatore Gregorietti, Ettore
Ximenes, Antonio Ugo (tutti presenti in mostra) e altri
raffinati interpreti della "collaborazione unitaria" fra le
arti. Simbolo di questa stagione e della mostra è il bellissimo
mosaico del Panificio Morello del mercato del Capo, noto come la
"pupa del Capo", scelto come immagine della rassegna. L'opera,
che raffigura Demetra, dea pagana protettrice dei cicli vitali
del raccolto, è esposta in una installazione immersiva di Laura
Galvano. In mostra dalla Galleria d'arte moderna di Roma, anche
il prezioso secretaire disegnato da Ernesto Basile e prodotto
dal mobilificio Ducrot con interventi pittorici di Ettore De
Maria Bergler e figurine in bronzo di Antonio Ugo.
Sono esposte circa cinquecento opere, tra disegni di
architettura e di arti applicate, arredi, dipinti, sculture,
bassorilievi, arazzi, ceramiche, bozzetti decorativi,
fotografie, vetrate, gioielli e abiti, provenienti da collezioni
e archivi pubblici e privati capaci di offrire uno spaccato di
ampio respiro e un approfondimento critico su una stagione
felicissima. L'arco cronologico della mostra si snoda attraverso
quattro sezioni temporali (1897-1902; 1903-1910; 1911-1919;
1920-1923) con richiami a precedenti significativi come
l'Esposizione Nazionale del 1891. Fra i molti arredi, spiccano i
mobili della casa studio di Ernesto Basile in via Siracusa, che
presto saranno fruibili grazie al progetto della Casa Museo
Basile, che verrà realizzato in seguito alla collaborazione fra
l'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e l'Archivio Basile.
La rassegna è arricchita da video installazioni, realizzate da
Calogero Sorge, foto e materiale video (sulla Targa Florio e le
officine Ducrot) e offre il Liberty nella sua interezza grazie,
anche, alla preziosa selezione di abiti e accessori della
collezione Piraino e a una sezione di gioielli siciliani e
disegni di oreficeria a cura di Maria Concetta Di Natale.
"Palermo Liberty - The Golden Age" è un progetto della
Fondazione Sant'Elia, ideato e coordinato dal sovrintendente
Antonio Ticali, curato da Cristina Costanzo, Massimiliano
Marafon Pecoraro ed Ettore Sessa e sostenuto, in particolare,
dall'Assessore regionale al Turismo Elvira Amata. Stamane
l'iniziativa è stata presentata alla stampa alla presenza del
sindaco della città metropolitana e presidente della Fondazione
Sant'Elia, Roberto Lagalla, e della vicepresidente della
Fondazione Angela Fundarò.
La mostra, aperta al pubblico da domani, sarà visitabile fino al
30 maggio.
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