Il Man di Nuoro come un gigantesco
diorama che susciterà nei visitatori l'illusione di vivere
dentro una scatola di un mondo verosimile, tra apparizioni
autentiche o generate dall'intelligenza artificiale, tra il
possibile e l'impossibile. Le sale del museo diventeranno uno
spazio dinamico e sensibile, fatto di narrazioni e visioni,
memorie della terra e nuovi orizzonti nella mostra Diorama,
visitabile dal 5 luglio al 10 novembre.
Una nuova esposizione che tornerà a proporre al pubblico
un'esperienza di "attraversamento" del museo, già sperimentata
nel 2022 con la mostra Sensorama, e che si interrogherà ancora
una volta su temi di attualità. Sarà un viaggio tra spaccati di
mondi naturali e innaturali, popolati di creature e vegetazioni
reali o ricreate, in una prospettiva che rende sempre più
ambiguo il limite fra autentico o artificiale.
Sensazioni che si potranno vivere attraverso le opere
proposte da artisti nazionali e internazionali di
Diorama-Generation Earth, la prima generazione che si confronta
con la possibilità di estinzione della propria specie: dipinti e
sculture, installazioni e video, un ventaglio di interpretazioni
che spaziano dalla creatività mimetica alla trattazione del
post-naturale, dall'ibridazione interspecifica alla tassidermia
da wunderkammer, dall'invenzione del paesaggio naturale alle
inesplorate visioni dell'intelligenza generativa.
Attraverso le sue opere, Diorama-Generation Earth intende
suscitare un dialogo critico, incentivare una riflessione sulla
nostra posizione all'interno della biosfera e invitare a una
rinnovata relazione con essa.
"La mostra si interroga sul rapporto tra uomo e mondo
naturale, un rapporto iniquo allo stato attuale - spiega la
direttrice del Man Chiara Gatti, curatrice dell'esposizione
insieme ad Elisabetta Masala -. Quindi tratterà equilibri e
disequilibri, rispetto e mancanza di rispetto, ma soprattutto di
sostenibilità in un momento storico in cui ci si interroga sui
grandi temi dell'ambiente. Tutto questo sarà affidato alla
visione e all'interpretazione degli artisti che provano a
suggerire attraverso il loro potere immaginifico una nuova
biosfera, una nuova possibilità di convivenza tra uomo e mondo
naturale rigenerato anche grazie all'uso delle tecnologie".
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