Un allestimento di grande impatto
visivo per creare meraviglia e mettere in luce le bellezze
archeologiche della Sardegna. L'Isola è protagonista con un
ampio spazio centrale, al decimo Salone dell'Archeologia e del
Turismo Culturale, TourismA, in programma a Firenze, al Palazzo
dei Congressi fino al 25 febbraio.
Un ledwall di grandi dimensioni, pannelli, esposizioni
fotografiche, brochure, raccontano i tesori del patrimonio
archeologico della Sardegna, attrattori culturali e turistici di
grande pregio. A partire dalle domus de Janas, cui Carlo Delfino
Editore, curatore dell'allestimento, dedica il suo millesimo
titolo. Sono le "Case delle fate", espressione funeraria e
artistica della preistoria, di cui l'Isola è costellata, in
contesti paesaggistici di grande bellezza e entrate nella lista
delle candidate al riconoscimento Unesco.
Il percorso conduce poi ai celebri Giganti di Mont'e Prama,
sculture di epoca nuragica, ritrovate nel 1974 nelle campagne di
Cabras con tutto il mistero che ancora le avvolge. La Sardegna
megalitica è rappresentata, in una mostra fotografica, dalle
statue stele Menhir. Poi la Trexenta con la sua storia
plurimillenaria e le testimonianze tra pozzi sacri, tombe dei
giganti, nuraghi, borghi e chiese campestri.
Guida la delegazione sarda l'assessorato regionale al
turismo, Fondazione Mont'e Prama con le meraviglie del Sinis,
l'Unione dei Comuni della Trexenta con il suo apprezzato
progetto pluriennale Experience Tour, la rete dei 20 musei da
nord a sud della Sardegna che hanno aderito al circuito Smart,
siti e musei archeologici in rete col territorio, l'associazione
culturale Archeofoto Sardegna, la cui opera di divulgazione da
anni conquista sempre più appassionati e la casa editrice Carlo
Delfino, organizzatrice e curatrice degli allestimenti per il
decimo anno consecutivo e promotrice dal 1981 di collane
tematiche di successo incentrate sull'archeologia e la storia
dell'Isola.
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