La fotografa degli ultimi, una
pionera il cui sguardo attento e profondo leggeva l'anima delle
comunità, torna finalmente a casa. Indipendente, libera,
coraggiosa. Il 13 luglio inaugura, a Palazzo Lagravinese, la
mostra permanente con le 31 foto che la fotografa Lisetta Carmi
ha donato, nel 2020, alla comunità di Cisternino, il comune
pugliese, in provincia di Brindisi, nella Valle d'Itria, che
l'ha accolta per quasi 50 anni.
Foto autografate e timbrate, che costituiscono un patrimonio
prezioso e testimoniano il viaggio artistico e umano di Lisetta
Carmi: gli scatti in mostra raffigurano i camalli di Genova, i
"travestiti" di Via del Campo, i campi profughi palestinesi, i
volti dei bambini in Afghanistan, Venezuela, Irlanda, Israele,
India, la Sicilia con i testi dello scrittore Leonardo Sciascia
in accompagnamento, lo yogi Babaji a Herakkan e il volto
invecchiato ma intenso del poeta Ezra Pound.
La mostra, in una cornice voluta dalla fotografa scomparsa
nel 2022, su iniziativa del Comune di Cisternino, è ideata da
NÙEVÙ Studio. A curare la parte storico-didascalica del percorso
è la giornalista Lucilla Parlato, l'allestimento ha la
supervisione della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Artistici
di Lecce-Brindisi.
Per l'occasione, a Cisternino prende il via una stagione di
eventi legati all'artista: "Lisetta 100", un calendario pensato
per celebrarne il centenario della nascita, realizzato con il
sostegno della BCC di Locorotondo. Oltre alle mostre
fotografiche, sono previste serate musicali e letterarie che
gireranno sempre intorno ai temi legati a Cisternino e a Lisetta
Carmi.
All'inaugurazione parteciperanno - oltre alle istituzioni -
il curatore del Fondo Carmi, Giovanni Battista Martini, e
Roberto Corsi, testimone dell'Ashram Bhole Baba, il centro
spirituale che Lisetta ha creato alla fine degli anni '70, a
Contrada Portarino, tutt'ora attivo.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni, dal lunedì al
sabato dalle 19 alle 21 e la domenica dalle 10 alle 12.
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