"Questo viaggio in Puglia non è un
viaggio, ma tanti viaggi", recita uno schermo multilingue che dà
il benvenuto nel museo Diocesano di Bari attraverso le parole di
Cesare Brandi. È il viaggio attraverso la storia della
cattedrale del capoluogo pugliese e della tradizione degli
Exultet, che oggi rivive grazie al nuovo allestimento e alla
creazione del percorso multimediale che permette di ammirare da
vicino i rotoli miniati risalenti all'undicesimo e dodicesimo
secolo. I lavori di ristrutturazione, cominciati a febbraio
2022, sono stati finanziati dalla Regione Puglia con 900mila
euro attraverso i fondi europei Fesr-Fse 2014-2020, e sono stati
integrati dall'Arcidiocesi di Bari-Bitonto con altri 90mila
euro.
Il museo aprirà al pubblico nei prossimi giorni, ma intanto
oggi il nuovo allestimento è stato svelato alla presenza, fra
gli altri, di Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto,
della presidente del Consiglio regionale pugliese Loredana
Capone e dell'assessora alle Culture del Comune di Bari Ines
Pierucci. Con i lavori è stato creato un maxischermo
all'ingresso che, in diverse lingue, spiega la tradizione degli
Exultet e il loro utilizzo nel rito della Pasqua medievale. Si
arriva quindi alla prima sala, completamente ristrutturata e
dedicata al Lapidario medievale, e successivamente al nuovissimo
allestimento dedicato alle quattro miniature, chiuse in teche
sovrastate da specchi e accompagnate da immagini e musica per
immergersi nel passato. Il progetto di restauro dei rotoli è
stato accompagnato dalla Sovrintendenza archivistica e
bibliografica della Puglia e realizzato nell'Istituto centrale
per la patologia del libro e degli archivi di Roma. Come nel
passato, il museo è completato dalla sala argenti e da quella
delle icone russe. Nuova, invece, l'aula didattica dedicata agli
studenti.
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