Al via il 23 e il 24 marzo prossimi
la 32/a edizione delle Giornate Fai di primavera, che vede nelle
Marche 60 siti aperti normalmente interdetti al pubblico in 31
località (750 in Italia per un totale di 400 città). "Il
risultato di uno sforzo collettivo - ha detto oggi la presidente
regionale Alessandra Stipa illustrando l'evento ad Ancona -
frutto di mesi di lavoro, della passione e della partecipazione
di quanti (volontari Fai, dirigenti scolastici, insegnanti e
studenti con le loro famiglie), hanno messo a disposizione il
loro tempo e le loro competenze per realizzarle, e che qui
ringrazio pubblicamente".
"Un'occasione - gli ha fatto eco l'assessore alla Cultura
della Regione Marche Chiara Biondi - di far conoscere anche ai
non marchigiani luoghi nascosti del nostro patrimonio storico, e
soprattutto di coinvolgere i giovani delle scuole in veste di
'ciceroni' nelle visite guidate, rendendoli protagonisti e
testimoni della nostra tradizione culturale". Il programma
comprende oltre a singoli luoghi anche itinerari a tema, come
quello di Senigallia dedicato all'archeologia, presente non solo
nei musei, ma anche nel tessuto urbano cittadino, di cui si
potrà ripercorrere la storia attraverso epigrafi, lapidi e
stemmi. Tra le novità ci sono la villa della scrittrice e
partigiana Joyce Lusso e la casa del fotoreporter Mario Dondero
a Fermo, assieme a quella del pittore Adolfo De Carolis
(1874-1924) a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno), col vicino
Museo dell'Orologio. Ad Ascoli sarà inoltre visibile a Palazzo
Bazzani una mostra di manifesti liberty dell'azienda Meletti,
titolare dell'omonimo caffè storico.
Ad Ancona apriranno il moderno Istituto Zooprofilattico
Sperimentale coi suoi laboratori per la diagnosi delle malattie
animali e il Palazzo della Prefettura, di cui i ciceroni
spiegheranno attrattive artistiche e funzioni. Così come quello
della prefettura di Pesaro, già Palazzo Ducale e sede della
corte urbinate, mentre a Urbino si potrà seguire un intero
percorso che coinvolge vari plessi dedicato all'incisione nella
divulgazione scientifica in collaborazione con la locale
università. Infine a Macerata, visita a Palazzo Bourbon del
Monte, sede della Società filarmonico drammatica, e alla vicina
Matelica, due Comuni entrambi iscritti al Fai.
Grazie ai Gruppi Giovani Fai (18-35 anni), rappresentati dal
coordinatore Marche Ilario Di Luca, le proposte del Fondo
rimbalzeranno anche sui social (info www.giornatefai.it).
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