Da giovedì 22 febbraio e fino al 31
luglio Casa Rossini a Pesaro accoglie la mostra "Ritratti
rossiniani", promossa dalla Fondazione Rossini in collaborazione
con Comune di Pesaro, Mica, Regione Marche, Pesaro Musei, Museo
Nazionale Rossini, Conservatorio Statale di Musica "G. Rossini"
di Pesaro, Rossini Opera Festiva e Amat. L'iniziativa fa parte
della Settimana Rossiniana di Pesaro 2024, con cui si celebra il
compleanno di Rossini, nato il 29 febbraio 1792.
L'esposizione raccoglie alcune delle immagini del maestro
pesarese che la storia ci ha consegnato. Nel corso della sua
lunga vita, infatti, sono stati moltissimi i ritratti che
raffigurano Rossini, diversi per tipologia e tecnica, dal
disegno all'acquaforte, dalla litografia alla china, dalla tela
al dagherrotipo, alla fotografia, fino naturalmente alle
sculture. Il compositore appare in pose ufficiali o colloquiali,
in piedi o seduto, da solo o assieme ad altri musicisti, oggetto
di caricature che ne attestano la vasta popolarità, oltre ad
enfatizzarne satiricamente vizi e virtù.
In mostra anche alcuni esempi delle immagini contenute
all'interno di rare biografie dedicate all'autore, negli
spartiti delle sue composizioni o a corredo di articoli
celebrativi apparsi su giornali, riviste, almanacchi. Completano
il percorso espositivo i manifesti e le pubblicazioni di alcune
edizioni del Rossini Opera Festival, che usa regolarmente i vari
ritratti dell'autore del Barbiere di Siviglia nel sua grafica,
in continuità con il prezioso patrimonio storico permanente
esposto nella casa natale. Un omaggio al cittadino più illustre
di Pesaro, nell'anno in cui la città è Capitale Italiana della
Cultura. La mostra è curata da Catia Amati, Lucia Ferrati e
Maria Chiara Mazzi con la gentile collaborazione di Sergio Ragni
e Luigi Cuoco.
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