Una "scarpa rossa" per non dimenticare la drammatica attualità dei femminicidi, un "Pupo", la maschera tipica della manifestazione, dedicato alla madrina dell'edizione 2024, la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi, uno sguardo sulla tradizione ed uno all'innovazione, con nuova tecnologia impiegata per la movimentazione dei carri allegorici, e tanti, tanti dolci: una cascata di oltre 200 quintali di caramelle e cioccolatini che saranno lanciati sulla folla. Il tradizionalissimo carnevale di Fano, il più antico d'Italia con alle spalle poco meno di 700 anni di storia, quest'anno si candida ad evento di richiamo internazionale. Tanto che l'invito a partecipare questa storica manifestazione italiana campeggia anche sui mega-cartelloni di Times Square. "Eventi come questo sono un grande volano per i territori che li ospitano: consentono al turista di vivere un'esperienza che abbina cultura e tradizione popolare" sintetizza la presidente e Ad di Enit, Ivana Jelinic, che ha voluto ospitare a Roma la presentazione dell'evento proprio per rilanciare il tipico esempio di manifestazione dal sapore tipicamente italiano in grado di rilanciare il turismo di bassa stagione e richiamare visitatori al di là delle attrattive spiagge estive. Tra i quattordici carri che sfileranno lungo le strade della città marchigiana ci sarà quella del Pupo, la maschera tipica del carnevale fanese, la caricatura del personaggio più in vista del momento. Il maestro carrista Paolo Furlani lo dedicherà a Beatrice Venezi, il volto dell'evento carnascialesco: si chiamerà "Chiamatemi Direttore" per omaggiare una delle direttrici d'orchestra più giovani del mondo salita alla ribalta della cronaca anche perché ha chiesto di essere chiamata "direttore" e non "direttrice". Venezi sarà a Fano anche per una produzione concertistica dell'Orchestra Sinfonica Rossini. "Sono entusiasta di tornare dal pubblico marchigiano che ha sempre dimostrato affetto nei miei confronti. Sono onorata di essere stata scelta e.. sono pronta a tutto!" sapendo che "l'ironia è un aspetto fondamentale della creazione carnevalesca. Sono curiosa e non vedo ora di vedere" come sarà. Valeria Guerra ha invece ideato (realizzazione Gommapiuma x Caso) un'altra novità: "Jack in the box ovvero pupazzo a molla", opera dedicata alle maschere italiane ed in particolare alle dieci maschere dei Carnevali d'Italia che fanno parte del memorandum per il riconoscimento del Patrimonio Immateriale dell'Unesco. Una richiesta, promette il presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, "che porteremo avanti e ci mobiliteremo con Mic per sostenerla".
Perché i carnevali e quello di Fano in particolare, sono "un esempio di radici che sanno reinterpretarsi". "Le Marche sono una regione tutta da scoprire. E fra le sue perle può annoverare anche il carnevale più antico d'Italia, quello di Fano che si celebra addirittura dal 1347. L'auspicio è che anche questo evento possa portare tutti a scoprire questa regione" dice anche il parlamentare di FdI Antonio Baldelli. Tre domeniche di sfilate (28 gennaio, 4 e 11 febbraio) e per il giovedì grasso (8 febbraio) sono previsti nella piazza centrale della città (piazza XX Settembre) spettacoli di clownerie in collaborazione con l'Accademia Internazionale di Teatro di Roma e di danza grazie a 'GDO - Gruppo Danza Oggi" della Provincia di Ancona che con le proprie produzioni raccontano il territorio marchigiano. Il martedì grasso (13 febbraio) come da tradizione il Carnevale terminerà i festeggiamenti con la cerimonia del rogo del Pupo, la "purificazione" per l'inizio della Quaresima.
Novità importante dell'edizione 2024 è la possibilità di ingresso ridotto (esclusi palchi e tribune) anche per i possessori di un abbonamento annuale, mensile o settimanale regionale Trenitalia valido per raggiungere Fano e per tutti i possessori di un biglietto di corsa semplice regionale Trenitalia.
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