Quasi 200mila metri di filo di
lana uniscono le donne di Mondolfo, nelle Marche, in un grande
progetto di speranza. Avevano iniziato durante la pandemia,
confinate in casa a causa dell'emergenza sanitaria, sferruzzando
all'uncinetto tanti tipi di lana riciclata. Da allora il
desiderio di ricamare si è trasformato in una grande
mobilitazione al femminile per protestate contro le tragedie
delle guerre e le violenze perpetrate nei confronti delle donne.
Oggi sono arrivate a ricamare circa 8mila quadrati di lana per
realizzare due grandi alberi di Natale, di circa 10 metri
ciascuno, e un presepe a grandezza naturale. Tutto opera delle
donne del paese, della locale Pro Loco, di età diverse, che si
sno aggregate per donare alla comunità un Natale di pace e per
lanciare insieme un rinnovato segno di speranza.
A Mondolfo, quest'anno, l'inizio delle festività natalizie
coincide con l'accensione dei due alberi all'uncinetto a cui
seguirà lo spettacolo di suoni e luci.
Appuntamento domenica 3 dicembre e poi il 10 e il 17 dicembre.
L'evento rientra ne Il Natale che non ti aspetti, la rete delle
feste natalizie più estesa d'Italia, con un calendario di oltre
100 eventi in una ventina di borghi in provincia di Pesaro
Urbino, a cura delle Pro Loco.
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