Vedere Riomaggiore con gli occhi
di Telemaco Signorini, il pittore macchiaiolo che soggiornò alle
Cinque Terre nella seconda metà dell'Ottocento ispirandosi al
suo paesaggio. Dal 29 giugno sarà possibile al Castello di
Riomaggiore (La Spezia), che si è dotato di venti visori hi tech
per sovrapporre i dipinti dell'artista toscano con le vedute
reali della riviera ligure. "Vogliamo permettere ai visitatori
di scoprire l'essenza della bellezza dei nostri luoghi,
patrimonio mondiale dell'Unesco - dice Marina Mangano,
presidente della cooperativa Manario 2002 -. Non solo i paesaggi
da cartolina, ma sottolineando il profondo legame che c'è tra
queste colline a strapiombo sul mare e l'opera dell'uomo.
Un'identità di cui Telemaco Signorini è stato forse il primo ad
innamorarsi". Grazie alla realtà virtuale si ripercorrono i
passi dell'artista: si guarda il panorama aperto e infinito dal
Santuario della Madonna di Montenero; si scende dalla Via Granda
e si arriva, attraversando i carrugi, alla Marina; si sale sulla
Via della Beccara, gradino per gradino, per ammirare dall'alto
l'anfiteatro di terrazzamenti di Manarola.
I sette minuti di tour virtuale di "Riomaggiore, visione e
bellezza: da Telemaco Signorini ad oggi - VR Experience"
utilizzano sei opere dell'artista rielaborate dalla AT Media
Comunicazione Innovativa di Alessandria. Il Comune di
Riomaggiore sottolinea l'impegno nel differenziare l'esperienza
turistica delle Cinque Terre, conosciute nel mondo per il mare e
i sentieri. "Un turismo culturale consapevole non solo
arricchisce l'esperienza del viaggiatore, ma contribuisce anche
a preservare e valorizzare il patrimonio locale, generando
benefici duraturi per i territori - dice la sindaca Fabrizia
Pecunia -. Continuiamo ad investire in questo senso, per dare
un'alternativa al turismo mordi e fuggi e creare un rapporto più
profondo e duraturo con chi, da tutto il mondo, sceglie di
venire qui".
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