Si inaugura il 20
aprile a Casarsa della Delizia (Pordenone) la mostra "In dialogo
con l'arte. Elio Ciol e i grandi artisti, da Giotto a Chagall",
organizzata dal Comune con il sostegno della Regione Fvg,
omaggio ai 95 anni di Elio Ciol, che a Casarsa è nato e tutt'ora
vive, il fotografo della luce.
Con 175 mostre personali realizzate, in Italia e nel mondo,
129 esposizioni collettive e immagini pubblicate in 225 libri,
Ciol è considerato fra i più autorevoli maestri della fotografia
contemporanea.
Nello spazio espositivo dell'ex municipio fino al 30 giugno
il visitatore si potrà immergere nel patrimonio artistico
ritratto dagli scatti di uno fra i più noti fotografi delle
meraviglie dell'archeologia, della pittura e della scultura
italiane ed europee. Un percorso, curato da Fulvio Dell'Agnese,
attraverso 76 fotografie di grande formato il cui corpus
riguarda le più differenti categorie di opere d'arte:
dall'antica scultura italica in terracotta alle statue e rilievi
di Donatello; dagli affreschi di Giotto a quelli del Pordenone e
di Giambattista Tiepolo; dai mosaici paleocristiani di Aquileia
a quelli della Basilica di San Marco a Venezia, fino alle
vetrate di Marc Chagall per la Cattedrale di Metz.
Ciol è anche un appassionato testimone di quella incorrotta
civiltà contadina del Friuli anche grazie al suo incontro con
Pasolini, di cui, a soli 14 anni, diventò il fotografo
ufficiale, e ad altre figure di riferimento intellettuale e
morale, come padre David Maria Turoldo, che Ciol affiancò nel
1962 sul set del film Gli Ultimi.
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