Nuovi impianti elettrici e nuovo
sistema di illuminazione interno, con l'obiettivo di valorizzare
il percorso di visita, per la Ghirlandina di Modena, la torre
simbolo della città che, insieme al Duomo e a Piazza Grande,
costituisce il complesso storico e architettonico riconosciuto
patrimonio dell'umanità dall'Unesco. La giunta comunale ha dato
il via libera al progetto dal valore complessivo di 230mila
euro, approvato dalla Soprintendenza, che prosegue l'intervento
avviato negli anni scorsi, e il cantiere, seguito dal settore
Lavori pubblici del Comune, è in programma da dicembre: sarà
organizzato per consentire comunque l'apertura ai visitatori al
pomeriggio e nei weekend, con un'occupazione minima anche delle
impalcature esterne collocate sul lato ovest del monumento, tra
la torre e l'edificio che ospita i Musei del Duomo, ma senza
impedire il passaggio pedonale.
I lavori riguarderanno, in particolare, oltre alla scala
interna, la sala della Secchia rapita, dove si trova una copia
(l'originale è conservato nel Palazzo comunale) del "bottino" di
guerra reso celebre dal poema eroicomico di Alessandro Tassoni
del 1630 sulle cruenti lotte tra i Comuni di Modena e Bologna:
la Secchia è conservata nella Torre dal 1325.
Proseguendo la salita, si interverrà anche nella Sala dei
Torresani, il belvedere al quinto piano della Torre, a 43 metri
da terra dei quasi 90 complessivi del monumento la cui
costruzione è iniziata nel 1160 per terminare, con la cuspide
ottagonale, nel 1319. Con i nuovi lavori si sostituiscono i
corpi illuminanti e si punta a valorizzare le volte a crociera
decorate della Sala della Secchia così come, nel rispetto del
monumento, tutte le zone di maggior pregio artistico.
Da inizio 2024 sulla Ghirlandina sono già salite oltre 42mila
persone, mentre nel 2023 è stato toccato il record di 64.869
visitatori, un migliaio in più rispetto al 2019, l'ultimo anno
prima della pandemia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA