Nel 2014 Daniel Baremboim la volle
come primo violino dell'Orchestra del Teatro alla Scala di
Milano quando aveva 25 anni, ma di lei, già nel 2004 al Premio
Nazionale delle Arti, Uto Ughi apprezzò "la musicalità creativa
e un assoluto controllo; la spontaneità del fraseggio unita ad
una ricerca continua della bellezza del suono". La bolognese
Laura Marzadori il prossimo 9 giugno alle 21.30 salirà per la
prima volta sul palcoscenico di Piazza Maggiore della sua città,
per il concerto di chiusura del Bologna Portici Festival che fa
anche da anteprima al festival dedicato Ottorino Respighi.
Proprio al compositore bolognese, ma romano di adozione,
Laura Marzadori ha dedicato da molti anni una particolare
attenzione: nel 2010 realizzò un cd monografico contenente, tra
gli altri brani, il Concerto in la maggiore P 49 per violino e
orchestra, lo stesso che proporrà domenica sera in una Piazza
Maggiore che, secondo tradizione, si annuncia pienissima. La
serata pone l'accento soprattutto sulla promozione dei giovani
talenti: infatti, ad accompagnare la volinista ci saranno i
giovani strumentisti dell'Orchestra del Conservatorio Martini di
Bologna diretti da Giulio Arnofi, anche lui talento in ascesa,
classe 1990, fondatore de La Filharmonie di Firenze. Al raro
Concerto respighiano (lasciato incompleto dall'autore, ma
revisionato e completato da Salvatore Di Vittorio) e considerata
la grande varietà del pubblico, che spazia dagli appassionati
musicofili ai più curiosi neofiti, il programma affianca una
seconda parte "più pop" dedicata al grande cinema italiano,
un'antologia di colonne sonore di Riz Ortolani, Ennio Morricone
e Nino Rota, con gli arrangiamenti orchestrali curati dagli
stessi studenti di Musica Applicata del Conservatorio. E dunque,
tra la solennità di San Petronio e la maestosità dei Palazzi
D'Accursio e del Podestà, risuoneranno le note familiari di Una
gita scolastica dell'altro bolognese Pupi Avati, del Nuovo
cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, e dei capolavori
felliniani Amarcord e Otto e mezzo. L'ingresso al concerto è
gratuito.
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