Dodici anni dopo il terremoto che
ha colpito l'Emilia-Romagna, riapre il Duomo di Finale Emilia,
che il sisma aveva danneggiato provocando soprattutto il crollo
della porzione sommitale della facciata e della retrostante
volta, oltre a quello delle volte in muratura delle navate
centrali. Le immagini di quei danni erano presto entrate fra
quelle simboliche della tragedia emiliana del 2012.
I lavori di ripristino del luogo di culto, cominciati nel
2019, sono stati ultimati proprio in questi giorni. Nel restauro
è stata prevista anche un'intelaiatura metallica nella cella
campanaria e la reticolazione in fibre lungo tutto il fusto che
insieme alla nuova scala in legno e all'inserimento dei nuovi
impalcati, riduce la possibilità di espulsione per
schiacciamento a compressione del campanile stesso.
Il 26 maggio, domenica, Finale Emilia celebrerà ufficialmente
la riapertura del Duomo, un programma che prenderà il via alle
16 con i rintocchi a festa delle campane. La cerimonia di nuova
inaugurazione del Duomo sarà alle 17 sul sagrato della chiesa
con i saluti e gli interventi istituzionali. Monsignor Erio
Castellucci, arcivescovo di Modena - Nonantola, riaprirà quindi
simbolicamente la porta principale per poi presiedere la Messa
solenne, accompagnata dalle corali finalesi.
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