"L'undicesima casa", in astrologia
"la casa delle amicizie, e della forza del collettivo", è il
titolo della mostra che si apre il 9 marzo alle Gallerie
d'Italia di Napoli (fino al 5 maggio) e che presenta le opere
degli artisti vincitori della prima edizione del Premio Paul
Thorel, ideato e organizzato dalla omonima Fondazione in
collaborazione con il museo di Intesa Sanpaolo, per sostenere i
talenti italiani dell'arte contemporanea.
Clusterduck (Tommaso Cappelletti, Silvia Dal Dosso, Francesca
Del Bono, Arianna Magrini, Noel Nicolaus), Jim C. Nedd e Lina
Pallotta sono gli artisti selezionati da un comitato di esperti
formato da Caterina Avataneo, Lorenzo Gigotti, Elisa Medde e
Valentina Tanni e da una giuria composta da Antonio Carloni,
Sara Dolfi Agostini e Luigi Fassi, presieduta da Guido Costa,
presidente della Fondazione Paul Thorel.
"Accogliamo un'iniziativa con la quale condividiamo temi
importanti quali il sostegno al talento e alla creatività, la
committenza di progetti inediti, l'apprezzamento e la curiosità
per le più aggiornate espressioni dell'arte - spiega Michele
Coppola, executive director Arte, cultura e beni storici di
Intesa Sanpaolo - a conferma della nostra attenzione per il
ruolo della fotografia e del mondo digitale nel raccontare il
presente, in piena sintonia con il lavoro che facciamo nel museo
di Piazza San Carlo a Torino, in continuo dialogo con le altre
sedi di Gallerie d'Italia. Credo che la bellezza degli spazi di
via Toledo permetta la piena valorizzazione dei tre artisti
vincitori e delle loro originali e coinvolgenti opere".
Il Premio consiste in una residenza di un mese negli spazi
della Fondazione a Napoli, in partnership con Gallerie d'Italia,
per permettere la realizzazione di una produzione artistica
inedita. Questo primo progetto è curato da Sara Dolfi Agostini.
Contemporaneamente a Napoli apre la mostra Blind Spot negli
spazi dello Studio / Archivio della Fondazione Paul Thorel in
via Imbriani con opere di Shezad Dawood (1974), Claire Fontaine
(James Thornhill e Fulvia Carnevale, duo fondato nel 2004) e
Sigmar Polke (1941-2010).
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