(di Ida Bini)
Conoscere il territorio facendo
trekking lungo i sentieri dei parchi, scoprire le comunità
locali e le loro risorse culturali e partecipare a eventi
artistici, concerti, laboratori e incontri per dialogare sul
futuro. E' questo lo spirito della manifestazione NaturArte che
in Basilicata, in 4 edizioni, ha unito in un processo virtuoso
cultura, storia, benessere, artigianato, bellezze
paesaggistiche, sostenibilità ambientale e turismo consapevole.
Nata da un'idea del direttore artistico Luigi Esposito,
responsabile delle attività culturali del Parco della Murgia
Materana, il progetto prende spunto dal festival trentino 'I
Suoni delle Dolomiti' e offre la possibilità di portare artisti
ed escursionisti alla scoperta delle aree verdi della Basilicata
e di rivelare tutte le loro risorse più autentiche. Ma l'idea di
Esposito si espande, si sviluppa e diventa un laboratorio di
idee e di esperienze. Da NaturArte nasce la rete dei parchi
della Basilicata: 2 parchi nazionali - il Pollino e il Parco
Appennino Lucano Val D'Agri Lagonegrese - e 3 parchi regionali:
la Murgia Materana, il Vulture e Gallipoli Cognato Piccole
Dolomiti Lucane. "I parchi - commenta Antonio di Biase, guida e
responsabile della Cooperativa Nuova Atlantide che offre servizi
turistici - sono un patrimonio di grandissimo valore ambientale,
culturale e turistico; è necessario organizzare una rete per far
scoprire le bellezze paesaggistiche, le tradizioni, come i riti
arborei del maggio, e tutte le potenzialità del territorio".
Nasce così un concetto di rete di comunità locali che coinvolge
la società a generare un 'capitale civico' fatto di accoglienza,
beni, servizi e competenze; da qui prende forma NaturArte
Humanlab, metodo di collaborazione radicale ispirato ai valori
della sostenibilità. "Vogliamo che NaturArte sia un prototipo,
un metodo replicabile - spiega l'ideatore Michele Cignarale - e
liberamente disponibile; è un modello applicato alla gestione
del patrimonio naturale che dà la possibilità non solo di
partecipare o creare eventi, ma di diventare cittadini
temporanei della comunità, nutrendo con la cultura e l'arte il
dialogo tra noi e la natura. Sulla scia di NaturaArte è nato nel
Parco Appennino Lucano Val D'Agri Lagonegrese il progetto 'Il
Parco c'è' per tenere insieme le comunità e non farle
disgregare. E lo abbiamo fatto con la cultura". "Abbiamo mappato
il territorio - prosegue Cignarale - con le attività delle
persone, con chiunque abbia storie da raccontare, e abbiamo
fatto dialogare gli artigiani e i giovani che usano le stampanti
in 3D". Così il progetto iniziale diventa un grande contenitore
di idee, di confronti e appuntamenti: NaturArteAgorà e gli
incontri mensili con le comunità ospitanti; NaturArteOfficina,
laboratorio di co-progettazione a cura dell'Università della
Basilicata e realizzata con gli artigiani locali; Convivium
Park, progetto di coabitazione e condivisione dei saperi del
Nature-city Lab dell'Università degli Studi della Basilicata;
NaturArteOspitalità, accoglienza degli studenti e degli artisti
da parte della comunità; NaturArteLabel che vede la nascita di
due progetti originali e trasversali ai 5 Parchi della
Basilicata: 'NaturArte Dreaming' e 'La Favola dei Parchi della
Basilicata'; il primo è stato realizzato con il jazzista svedese
Nils Berg, che ha studiato e registrato le voci della tradizione
dell'Appennino lucano, e il secondo è un libro nato dalla
collaborazione tra gli Istituti Comprensivi dei 5 parchi di
Basilicata, lo scrittore Roberto Piumini e la direzione
artistica di Luigi Esposito. E' una riscoperta di luoghi
fantastici e unici, della natura e della sua bellezza attraverso
le parole dei bambini e le illustrazioni di Giuseppe Palumbo.
Grazie a NaturtArte si attraversano luoghi incontaminati e di
grande bellezza in un unico lungo sentiero, che si snoda tra
quasi 200mila ettari di verde, dalle Dolomiti Lucane a Matera,
nel cuore di una terra intatta, scolpita dalla natura e dalla
gentilezza della sua gente che accoglie e include, tra storie e
conoscenze da trasmettere alle generazioni future. Si percorrono
a piedi o in bicicletta strade bianche e percorsi segnalati e si
partecipa a letture, spettacoli teatrali nella natura,
laboratori artigianali, concerti, workshop artistici, seminari
di poesia, incontri e momenti di approfondimento sui temi di
sostenibilità, ambiente e biodiversità. Si scoprono località e
paesi di una bellezza struggente come Castelmezzano,
Pietrapertosa, Accettura, Calciano e Oliveto Lucano che
riuniscono storia, arte e tradizioni nel Parco regionale
Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane. Nei suoi 27mila
ettari il parco ospita anche i bizzarri profili delle Dolomiti
Lucane di Castelmezzano e Pietrapertosa, uniti da un cavo
d'acciaio sospeso tra le vette per il Volo dell'Angelo, e i
resti della fortificazione di una città del IV sec. a.C. sulla
sommità del Monte Croccia, riserva antropologica. Nel parco si
percorrono 20 strade tematiche, tra cui quella pavimentata degli
austriaci, risalente alla prima guerra mondiale, e quella in
fase di realizzazione che valorizza tutte le biodiversità, dal
lentisco al pungitopo. Si scoprono l'orto botanico con le
essenze usate dai bambini nei laboratori e il percorso ad anello
di 70 km 'bellezza in bicicletta', che riunisce i comuni del
parco con 60 e-bike e stazioni di posta in ogni borgo. Si
viaggia poi nell'area protetta più grande d'Italia: il Parco del
Pollino, tra Basilicata e Calabria, famoso per i suoi pini
loricati, i dirupi, le gole profonde, le grotte carsiche; e ci
si addentra nel Parco Appennino Lucano Val D'Agri Lagonegrese
che accoglie borghi unici per cultura, valori sacri e natura,
come Viggiano e Sant'Arcangelo. Qui si scoprono l'area
archeologica di Grumentum, il più importante sito romano della
Basilicata, il vicino museo archeologico dell'Alta Val D'Agri e
il convento di Santa Maria Orsoleo, oggi sede di un museo
scenografico. Si prosegue poi per il Parco regionale del
Vulture, caratterizzato da una ricca biodiversità e dal vulcano,
antica montagna cara a Orazio. E, infine, si arriva nella Murgia
Materana, parco regionale archeologico storico naturale delle
Chiese rupestri del Materano, con rupi, grotte e gravine
utilizzate dall'uomo sin dalla preistoria. E, oggi, sede di
luoghi spettacolari come Matera e Montescaglioso. Per maggiori
informazioni: naturartebasilicata.com
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