(di Chiara Venuto)
Le guide non possono essere soltanto
utili. Devono anche essere piacevoli. A pensarlo è Ottavio Di
Brizzi, direttore editoriale del Touring Club Italiano.
Associazione che il prossimo 8 novembre spegnerà 130 candeline e
questo mese inaugura quattro nuove collane di saggistica che
puntano a spiegare il territorio - italiano e non - attraverso i
temi di maggior interesse del nostro tempo.
Se da un lato le guide "devono essere affidabili, avere
autorevolezza - spiega Di Brizzi all'ANSA - dall'altro devono
prometterti un'avventura possibile, essere delle promesse di
scoperta". Con in mente questa filosofia il Touring sta cercando
di "aggiornare i registri espressivi, le forme di narrazione",
racconta, come dimostrato dalla nascita della rivista-libro
'Mappe', che tenta di guidare il lettore attraverso "coordinate
geografiche" basate su argomenti attuali. Ad esempio quello
della prossima uscita, a gennaio 2025, dedicata all'acqua.
Quanto alle nuove collane, "avevamo bisogno di aprire il
nostro catalogo alla saggistica", continua il direttore, anche
in questo caso per trattare i "grandi temi della
contemporaneità" con occhi nuovi e interpretazioni non scontate
per "ridare profondità al viaggio in tempi di overtourism". Ne
sono nate 'Andante', 'Arcipelago', 'Agorà' e 'Fuoricampo'.
"'Andante' avrà un registro più narrativo, di una saggistica
che tratta temi accademici in modo godibile, lineare come un
romanzo - rivela Di Brizzi -. Il primo esempio sarà un saggio
della storica inglese Sara Caputo che si intitola 'Sentieri
sull'acqua. Le origini della cartografia e la nuova immagine del
mondo' (in uscita il 29 novembre), libro basato su una
suggestione, cioè che la cartografia moderna nasce dall'acqua,
come Venere", sorride.
"Poi c'è 'Arcipelago', il cui titolo è programmatico -
sostiene - perché un arcipelago è un insieme di isole separate
che noi concepiamo come parte della stessa cosa. E le collane
sono arcipelaghi, con titoli verticali e autoconclusivi che però
disegnano una linea nello spazio". Una serie di "saggistica
propriamente detta - continua - che parte con 'Pensa come mangi.
Una filosofia globale del cibo' di Julian Baggini", anch'esso
distribuito dal 29 novembre, volume "su quello che c'è dietro
ciò che mangiamo e sulle scelte alimentari come modelli
culturali".
'Agorà', invece, avrà "un formato lievemente più piccolo,
perché vorremmo vi appartenessero libri più agili, di
intervento", racconta Di Brizzi. A inaugurarla sarà 'Il
paesaggio che ci riguarda' di Franco Farinelli (dal 22
novembre), "una breve storia del paesaggio inteso come un
concetto politico, ossia portatore di una visione".
Infine, una collana più pop, che si affianca agli altri
sforzi che il Touring sta facendo per raccontare il territorio
in maniera transmediale, come attraverso podcast e newsletter.
Si tratta di 'Fuoricampo', si aprirà con un incrocio tra
reportage, graphic novel e saggio, ovvero 'La faglia' di
Guillermo Abril e Carlos Spottorno (sul confine tra l'Alto Adige
e Tirolo, anch'esso dal 22 novembre) e sarà un filone "in cui si
mescolano un po' i linguaggi", conclude. D'altronde, anche in
questo caso il nome non è stato certo scelto a caso.
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