Si è svolta a Lucca la nona edizione del Green Road Award, l''oscar' italiano del Cicloturismo, che ha premiato le migliori ciclovie d'Italia. Al primo posto la Pedemontana in Friuli Venezia Giulia, seguita dalla Ciclopedonale della Val di Neto, in Calabria, e dalla Green Road del Fiori, in provincia di Trento. Il Green Road Award viene assegnato ogni anno alle ciclovie verdi, candidate dalle regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo lento. La giuria ha scelto tra le 25 proposte presentate da 16 regioni, territori e province autonome e ha assegnato premi ai percorsi che hanno dimostrato di possedere alcuni criteri di eccellenza: dalla progettazione alla costruzione, dalla promozione alle attrezzature e alla segnaletica, senza dimenticare i servizi green offerti. Quest'anno la giuria ha voluto anche premiare con una menzione speciale l'Appennino Bike Tour, presentato dalla Regione Liguria, mentre Legambiente, co-promotrice dell'evento, ha premiato la Sardegna per il Cammino minerario di Santa Barbara. Infine, il premio stampa e comunicazione è andato alla Campania per la Via Silente.
La Ciclovia Pedemontana è un percorso di 180 chilometri tra Sacile e Gorizia, al confine con la Slovenia: segue la linea che idealmente delimita l'arco alpino attraverso un territorio di elevato valore paesaggistico, ricco di punti di interesse storico, artistico, enogastronomico. Si percorrono le Dolomiti Friulane, patrimonio Unesco, la riserva naturale del Cornino e si passa per città medievali come Gemona e Pinzano al Tagliamento, Cividale del Friuli e le pregiate aree vitivinicole e sette dei tredici presidi Slow Food della Regione. Il secondo gradino del podio lo conquista la Calabria con la Ciclopedonale della Val di Neto, che corre per 42 chilometri lungo l'antica mulattiera sull'argine sinistro dell'omonimo fiume, dall'antico sito termale di Bruciarello fino alla foce sul Mar Jonio. È una green road a uso esclusivo di pedoni e biciclette che attraversa un'area dell'antica Magna Grecia, dove profumi, sapori e colori della macchia mediterranea si uniscono a castelli millenari, antichi santuari, grotte rupestri, oasi faunistiche e siti romani del Marchesato crotonese. La ciclopedonale è anche un esempio di architettura responsabile in quanto realizzata con materiali eco-compatibili, come nel caso della passerella di San Rocco. Dispone, inoltre, di decine di punti di accesso che ne facilitano e ne diversificano l'utilizzo; ed è particolarmente ben attrezzata con servizi a uso del cicloturista e del viandante, incluse aree fitness e capanni per l'osservazione della natura, attività sportive e di accoglienza. Al terzo posto c'è la Green Road dei fiori, percorso ciclopedonale che unisce in un unico itinerario la Val Rendena e la Valle del Chiese, 57 chilometri da Carisolo fino alle sponde del Lago d'Idro. La ciclovia costeggia il fiume Sarca in un suggestivo scenario alpino, nel Parco Naturale Adamello-Brenta tra pievi e testimonianze artistiche e storiche come i camminamenti e le trincee della prima guerra mondiale. In primavera oltre 600 specie di fiori ne caratterizzano il paesaggio; tra i servizi offerti al cicloturista anche un bus navetta su prenotazione per ritornare al punto di partenza al termine del tour.
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