Un viaggio nella grande bellezza, un tuffo nel passato con un piede nel futuro, a un passo dal fantascientifico teletrasporto, idea ricreata grazie alla fusione di elementi fisici e digitali, collocati in sedi differenti in un unico ambiente, alla realizzazione di "gemelli digitali' e all'utilizzo di visori di realtà virtuale ed aumentata. Insomma un'esperienza "phygital". È l'anima del progetto Connessioni Culturali, l'iniziativa che presenta una nuova modalità di fruizione e di interazione con il patrimonio culturale attraverso gli strumenti digitali, creando per la prima volta una connessione fra due importanti istituzioni museali, il Museo Maxxi di Roma e il Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, volta a superare le barriere dello spazio e del tempo.
Promosso dall'Università di Padova, Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Maxxi, One More Pictures, TIM Enterprise, Lynx International, SMACT Competence Center, Move2AI e Rai Cinema, il progetto consente infatti di visitare in tempo reale sia il Maxxi di Roma sia il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, tramite l'integrazione di tecnologie avanzate come la blockchain, l'Intelligenza Artificiale, Internet of Things (IoT) ed Edge Computing, applicate grazie all'uso delle reti mobili ultraveloci 5G.
"Unire passato e presente e portare le persone nei musei o siti archeologici senza muoversi da casa non è un incentivo alla pigrizia, in realtà è un incentivo alla scoperta" assicura Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione il Vittoriale che loda l'iniziativa di Francesco Rutelli che in qualità di presidente del Soft Power Club "ha messo insieme Tim, Maxxi e Vittoriale per realizzare questo progetto avveniristico che ho amato subito perché sono un culture della fantascienza e perché credo che tutto quello che l'uomo può immaginare lo può anche realizzare. E infatti ci stiamo avvicinando al teletrasporto!".
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