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Roccafluvione nel circuito nazionale delle Citta' del tartufo

Roccafluvione nel circuito nazionale delle Citta' del tartufo

Oggi l'inaugurazione con lo chef e l'assessore Antonini

ROCCAFLUVIONE, 24 gennaio 2025, 18:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Roccafluvione è entrata ufficialmente a far parte del circuito nazionale delle città del tartufo. Un traguardo eccezionale che oggi è stato celebrato alla presenza di un ospite altrettanto straordinario come lo chef tristellato Carlo Cracco in occasione del Tartufo Nero Festival, in programma fino al 26 gennaio. Cracco, accolto da un vero e proprio bagno di folla al quale ha risposto con grande calore concedendosi senza sosta ad autografi e selfie, ha partecipato al taglio del nastro presentato dalla conduttrice Veronica Maya, accanto all'assessore all'Agricoltura Andrea Maria Antonini, al sindaco di Roccafluvione Emiliano Sciamanna, a Luigi Contisciani, presidente del Bim Tronto e promotore del progetto. Presenti, tra gli altri, anche il sottosegretario di Stato al Ministero dell'Agricoltura Luigi D'Eramo, il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, l'on. Giorgia Latini, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, e Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche.
    "A Roccafluvione il tartufo nasce spontaneamente, ma il territorio vanta anche numerose tartufaie che la Regione sostiene attraverso appositi bandi - ha detto l'assessore Antonini -. Qui operano aziende di grande rilievo, specializzate nella vendita di tartufo fresco, nella sua trasformazione e commercializzazione. Tuttavia, mancava un evento come questo, un'occasione capace di valorizzare appieno l'intera filiera del tartufo. Da oggi, Roccafluvione può finalmente entrare a pieno titolo tra le città marchigiane di riferimento per il tartufo, affiancandosi a realtà con una consolidata esperienza in fiere e mercati dedicati. Per noi, il tartufo non è solo un prodotto di eccellenza alimentare, ma un simbolo del territorio, un mezzo attraverso il quale raccontare la storia e la cultura delle nostre comunità. Eventi come questo, con il coinvolgimento di figure di prestigio come lo chef Cracco e altri protagonisti del settore, rappresentano un momento cruciale di promozione. Il tartufo diventa così ambasciatore del nostro territorio, una risorsa che ci permette di valorizzare tradizioni, paesaggi e l'autenticità marchigiana".
    "Il tartufo è un prodotto unico, il cui valore va ben oltre quello di un semplice tubero, nonostante cresca sottoterra come la patata - ha spiegato Cracco -. Possiede un'identità propria, strettamente legata al territorio che lo genera. È proprio questa connessione con la terra a renderlo così prezioso: il tartufo non è solo un'eccellenza gastronomica, ma anche un simbolo del patrimonio naturale e culturale che abbiamo il dovere di custodire e valorizzare. La sua bellezza sta anche nella versatilità: il tartufo si abbina facilmente a tanti piatti, utilizzandolo con equilibrio e senza eccessi. Qui, inoltre, abbiamo la fortuna di poterlo trovare quasi tutto l'anno. L'obiettivo è renderlo accessibile ad un pubblico sempre più ampio, mantenendo un equilibrio nei prezzi. Un abbinamento perfetto? Un buon pecorino locale, del tartufo fresco, accompagnati da un bicchiere di Rosso Piceno. Per valorizzare prodotti come il tartufo è fondamentale anche il ruolo di chi lavora in cucina. Ai giovani che vogliono fare il mio mestiere consiglio di fare esperienza, viaggiare, confrontarsi con l'esterno e poi tornare, perché è solo conoscendo il mondo che si riescono a valorizzare al meglio le proprie radici. Il tartufo attira persone, e dove ci sono prodotti di eccellenza e ristoranti capaci di esaltarli, il valore del territorio cresce.
    Qui - ha concluso lo chef - esiste un potenziale enorme, e spetta a questa terra saperlo esprimere".
    Roccafluvione è stata recentemente proclamata 'Città del tartufo', unendosi all'élite delle località riconosciute per la loro eccellenza nel settore. Il riconoscimento è arrivato insieme ad altre città del territorio del Piceno quali Force, Comunanza e Palmiano circondate da due parchi naturali: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
   

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