Le reazioni milanesi alle nuove
stelle Michelin (due in città: quelle del Sine By di Pinto e di
Moebius) arrivano poche ore dopo l'incoronazione della Guida
Rossa a Modena. Il partenopeo Roberto Di Pinto parla di una
stella "arrivata dopo anni, di lavoro, ma al momento giusto:
quest'anno mi sono davvero reso conto di essere pronto per
riceverla, un ristorante deve raggiungere quel livello prima
dell'effettiva assegnazione del macaron". Enrico Croatti chef di
Moebius Sperimentale invece dice: "Sono arrivato in punta di
piedi in città portando la mia Romagna nel cuore di Milano ora
la prima stella Michelin per Moebius, sono follemente felice".
La città capoluogo perde invece la stella di Alchimia. Appena
fuori città, in Brianza, nuovi macaron per il Circolino di
Monza, co-firmato da Claudio Sadler e dallo chef residente
Lorenzo Sacchi (allievo dello spagnolo Berasategui) e per il
Grow Restaurant di Albiate: a Matteo Vergine va anche il premio
Young chef 2025). Premiati con una nuova stella anche Cucina
Cereda (Ponte San Pietro, BG), Casa Leali (Puegnago sul Garda,
BS) e Tancredi (Sirmione, BS). Nel resto della regione, le
perdono, Bianca sul Lago dove Emanuele Petrosino non è più alla
guida della cucina. Perdono la stella Bolle di Lallio (BG), La
Tavola del Porticciolo a Laveno Mombello (VA) e Umberto Di
Martino a San Paolo d'Argon (BG).
Saldo negativo, quindi, considerando altre due defezioni per
la chiusura del ristorante: quella temporanea di Lino a Pavia e
quella di Viva a Milano (l'ex ristorante di Viviana Varese a
Eataly, nei cui spazi, ingranditi, si trova oggi il Food & Pizza
Theatre, che nella sera della vigilia ha visto unite le
stelle-firme milanesi di Carlo Cracco, Claudio Sadler e Andrea
Berton, insieme a Stefano Ciabarri del Krone di St.Moritz.
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