"Da quando con l'Expo di Dubai
del 2022 è iniziato il processo di internazionalizzazione
dell'agrifood abruzzese, i dati di conoscibilità e
riconoscibilità, monitorati da piattaforme telematiche e
dall'Intelligenza artificiale, hanno registrato nel 2023 un
incremento del 50% sul web ei social, ed ancora non vengono
computati gli incrementi che si avranno con la fiera
internazionale del tartufo".
Ad affermarlo Romeo Ciammaichella, responsabile
internazionalizzazione dell'Azienda regionale attività
produttive (Arap), intervenendo al convegno "L'Abruzzo alla
conquista dei mercati globali, crescita, innovazione e
competitività", che si è svolto oggi nell'ambito della seconda
Fiera internazionale dei Tartufi d'Abruzzo. L'evento,
organizzato dalla Regione Abruzzo e dal suo braccio operativo
Arap, si concluderà domenica.
Focus del convegno, moderato da Paola Marchetti, Export
Innovation Manager, alla presenza di 14 buyer internazionali che
hanno incontrato le aziende abruzzesi, le strategie della
creazione di un brand che sfondi all'estero, che passa
attraverso un approccio scientifico sugli effetti sociali e
riscontri economici, delle azioni mirate di promozione, in
particolare con la partecipazione a fiere e appuntamenti in giro
per il mondo, lo studio dei mercati su cui puntare, l'affidarsi
a chef ambasciatori dei prodotti, la cura anche dei dettagli
nelle strategie di export, come le etichette tradotte in lingua
estera, il packaging e azioni di promozione mirate.
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