Meta e Microsoft chiudono il trimestre sopra le attese spinte dall'intelligenza artificiale e dal cloud. "Abbiamo avuto un buon trimestre", ha detto l'amministratore delegato Mark Zuckerberg. Nel periodo luglio-settembre i ricavi di Meta sono saliti del 19% a 40,58 miliardi di dollari, mentre l'utile netto è balzato del 35% a 15,68 miliardi. Il colosso prevede un'accelerazione delle spese sull'IA: è prevista infatti una "significativa accelerazione nella crescita delle spese per le infrastrutture" il prossimo anno. Per il 2024 le spese di capitale quest'anno sono state riviste al rialzo a 38-40 miliardi. I ricavi per il quarto trimestre sono previsti in una forchetta fra i 45 e i 48 miliardi.
I ricavi di Microsoft sono aumentati del 16% a 65,6 miliardi di dollari, sopra i 64,5 miliardi attesi degli analisti, grazia alla domanda per il cloud computing spinta dal boom nell'adozione di strumenti di intelligenza artificiale. L'utile netto ha invece segnato un progresso dell'11% a 24,7 miliardi, oltre i 23,1 miliardi su cui scommetteva il mercato. "La trasformazione spinta dall'Ia sta cambiando" il modo di lavorare in ogni ruolo e funzione, ha osservato l'amministratore delegato Satya Nadella, precisando che Microsoft sta conquistando "nuovi clienti" grazie all'IA. I risultati sopra le attese di Meta e Microsoft seguono quelli di Google. Mountain View neanche ha deluso le attese.
L'utile di Alphabet, la holding a cui fa capo Google, è salito nel terzo trimestre del 34% grazie alla crescita del cloud computing sostenuta dalla domanda per i centri dati e i chip per addestrare i modelli di intelligenza artificiale. I ricavi sono saliti del 15% a 88,3 miliardi, sopra le attese degli analisti, mentre l'utile è risultato pari a 26,3 miliardi.
Google Cloud ha sperimentato un balzo dei ricavi del 35% a 11,4 miliardi, mentre quelli pubblicitari della società, inclusa YouTube, sono saliti del 10% a 65,9 miliardi.
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