OpenAI, l'organizzazione dietro al celebre ChatGpt, starebbe per affrontare una serie di cambiamenti significativi, tra cui un nuovo logo che, secondo indiscrezioni del sito Fortune, non avrebbe entusiasmato i dipendenti. Il simbolo esagonale a forma di fiore, ormai iconico grazie al successo del chatbot di intelligenza artificiale, potrebbe essere sostituito da una semplice "O" nera o da un anello, un design minimalista che molti membri dello staff hanno giudicato privo di creatività e persino minaccioso. Un netto contrasto con l'attuale logo che, stando alle fonti di Fortune, rappresenta per i lavoratori "precisione, potenziale e ottimismo". Unita all'identità visiva, vi è la volontà di OpenAI di abbandonare l'odierna organizzazione no-profit verso un nuovo modello. Il processo di rebranding sarebbe iniziato un anno fa, con l'assunzione di nuovi talenti nel team creativo e di design.
Una delle motivazioni dietro questa scelta sarebbe la mancanza di proprietà sui caratteri tipografici attualmente utilizzati, spingendo OpenAI a consolidare la propria identità visiva in vista di una maggiore notorietà. Oltre al logo, OpenAI starebbe valutando anche un cambiamento nella sua complessa struttura aziendale, allontanandosi dalla forma no-profit per diventare una società a scopo di lucro più tradizionale. In base ad un precedente rapporto di The Information, OpenAI avrebbe ottenuto nella prima metà del 2024 ricavi pari al doppio di tutti quelli del 2023. La decisione di passare ad un modello a scopo di lucro darebbe alla società la possibilità di accedere a maggiori risorse finanziarie per sostenere la crescita e i progetti futuri.
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