L'Internet Archive, la biblioteca
digitale che ospita miliardi di libri, software, siti web e
altri media è ancora nel mirino dei criminali informatici. Dopo
l'attacco di inizio ottobre che ha messo offline gran parte dei
suoi servizi ed è stato rivendicato da un'organizzazione nota
come Blackmeta, ora emerge una nuova minaccia. Gli hacker hanno
infatti violato il sistema di supporto, inviando migliaia di
email agli utenti di cui hanno ottenuto gli indirizzi di posta
elettronica.
Secondo il sito specializzato The Verge, che ha visionato
alcune delle email inviate dai criminali, i destinatari
potrebbero essere proprio alcuni degli utenti registrati al
sito, le cui credenziali sono finite nelle mani degli hacker. I
messaggi, apparentemente provenienti dal team di supporto, sono
in realtà scritti dai criminali informatici che dimostrano di
avere accesso a oltre 800mila ticket di supporto inviati
all'indirizzo legittimo dal 2018.
La nuova violazione evidenzia la gravità della situazione e
la difficoltà dell'Internet Archive nel riprendere il pieno
controllo dei propri sistemi. Nonostante siano passate due
settimane dall'attacco iniziale, gli hacker sembrano ancora
avere accesso a informazioni sensibili e strumenti interni.
L'Internet Archive sta lentamente tornando online, ma la maggior
parte dei suoi dati, inclusi libri, software e immagini, è
inaccessibile. Il fondatore, Brewster Kahle, ha dichiarato di
non conoscere le motivazioni dietro la violazione, definendola
un "gesto inspiegabile". Al Washington Post, Kahle ha ricordato
che, rappresentando una risorsa fondamentale per la
conservazione della storia di internet, l'operazione mette a
rischio "un patrimonio inestimabile di informazioni".
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