Lanciato il razzo Vega C dal centro spaziale europeo di Kourou (Guyana Francese). A bordo il satellite Sentinel 1 C, la nuova sentinella del pianeta del programma Copernicus gestito da Agenzia Spaziale Europea e Commissione Europea.
Importante il ruolo dell'Italia con l'Agenzia Spaziale Italiana e l'industria, con Thales Alenia Space (Thales-Leonardo) e Avio, ed è italiana la tecnologia alla base di Sentinel-1C, con il radar ad apertura sintetica in grado rilevare immagini giorno e notte e in ogni condizione meteo, Il lancio è avvenuto all'indomani del rinvio dovuto a un problema meccanico alla piattaforma di lancio.
Cheli (Esa), in orbita la sentinella europea più attesa
Sentinel-1C è la più attesa e per questo forse la più importante delle sentinelle spaziali nell’ambito del programma europeo Copernicus: lo ha detto Simonetta Cheli, direttrice dei Programmi di osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Europea. a proposito della missione appena lanciata con successo dal centro spaziale europeo di Kourou con ilrazzo Vega C.
“Tutte le missioni di Copernicus sono importanti – ha detto Cheli – ma la messa in orbita di Sentinel-1C è particolarmente importante perché tutte le sentinelle lavorano in coppia, ma in questo caso ne avevamo operativa solo una da circa due anni a causa di un problema su Sentinel-1B”. Per questo, ha aggiunto, “avevamo dovuto supplire a questa mancanza usando i dati da altri satelliti di partner istituzionali o commerciali. Sentinel1-C decisamente era la più attesa”.
Le Sentinel-1 sono infatti satelliti dotati di radar ad apertura sintetica capaci di operare in ogni condizione, sia di giorno che di notte, e fornire preziose informazioni utili in vari ambiti, ad esempio i piccolissimi graduali movimenti dei terreni, come i fenomeni di bradisimo nella zona dei Campi Flegrei, così come monitorare attività illecite in ambito marino oppure di deforestazione.
“Per ottimizzare queste informazioni – ha proseguito Cheli – è importante garantire una maggiore frequenza nei passaggi dei satelliti sullo stesso punto, con due satelliti a 700 chilometri di altezza distanziati tra loro di 180 gradi è possibile garantirli ogni cinque giorni circa. Per circa due anni però abbiamo potuto fare affidamento su un solo satellite. Ora, appena conclusa la fase di calibrazione degli strumenti, potremo nuovamente tornare a fornire pienamente il servizio atteso ai nostri utenti”.
A settembre 2025 è previsto anche il lancio di Sentinel-1D, pensata per sostituire la Sentinel-1A lanciata nel 2016 e continuare così a garantire osservazioni radar per i prossimi anni.
Valente (Asi), il lancio di Vega C importante per l'Italia
Con il successo del lancio di Vega C, con a bordo Sentinel-1C, l’Europa riconquista all’accesso autonomo allo spazio e si tratta di un lancio importante anche per l'Italia: lo ha detto il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente.
“E' una giornata importante per l'Italia e per l'Europa", ha aggiunto, perchè “con il successo del lancio odierno tanta tecnologia italiana è in orbita. Oltre al lanciatore, il satellite Sentinel-1C del programma Copernicus, importante rete europea per l'osservazione della Terra. Un passo in avanti per il recupero di una capacità europea di accesso autonomo allo spazio, che si aggiunge al ‘volo di battesimo’ dello scorso luglio di Ariane 6, il lanciatore ‘pesante’”.
Nel contesto internazionale – aggiunge Valente – l’Europa è ancora lontana dal raggiungere le capacità degli altri attori e “la giornata odierna ci sprona a muoverci con la massima possibile rapidità, per recuperare almeno una parte del gap che fino a pochi mesi fa sembrava del tutto incolmabile e così garantire una soluzione "in house" quantomeno per gli asset strategici”.
Per Valente "è necessario partire dalla consapevolezza che le dinamiche sono cambiate: efficacia, efficienza, rapidi tempi di risposta, contenimento dei costi ed uso tempestivo delle risorse, sono aspetti strategici da cui non si può prescindere".
Questo, ha aggiunto, richiede modelli organizzativi ed operativi adeguati, non più vetusti. Servono fatti più che discussioni puramente speculative che traggono origine da impostazioni ormai superate, non adatte ai tempi correnti e alle prospettive future.
Di Paolo (Tas), con Sentinel-1C un occhio radar sul pianeta
Sentinel-1C sarà un satellite fondamentale per studiare il nostro pianeta attraverso immagini radar, ha detto Giampiero Di Paolo, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia (Thales – Leonardo), dopo il successo del lancio della nuova sentinella europea a bordo di un razzo Vega C dal centro spaziale europeo di Kourou.
“Da Sentinel-1C arriveranno immagini radar fondamentali per un'ampia gamma di applicazioni scientifiche e di servizi”, ha detto Di Paolo. “Come Thales Alenia Space – ha aggiunto – contribuiamo a 11 delle 12 missioni del programma Copernicus,. Possiamo ritenerci orgogliosi di questo nuovo successo che segna una nuova fase della nostra collaborazione con la Commissione Europea e l'Agenzia Spaziale Europea”.
Sentinel-1C si basa sulla piattaforma Prima, sviluppata da Thales Alenia Space per l'Agenzia Spaziale Italiana, che è una sorta di scocca satellitare base su cui è possibile integrare varie tipologie di strumenti. “Una soluzione che abbiamo usato già anche in altre missioni permette di semplificare molti passaggi nella realizzazione di un satellite e dunque anche di abbatterne i costi”. Nel caso di Sentinel-1C lo strumento principale è un radar ad apertura sintetica in banda C sviluppato da Airbus Defence & Space che consente una mappatura precisa con risoluzioni fino a 5 metri e una copertura fino a 400 chilometri.
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