Al via il progetto 'Back on Track' per ricostruire in 3D l'antico carro a due ruote che fa parte dell’eccezionale corredo della Seconda Tomba di Guerriero di Sesto Calende (Varese), uno dei contesti tombali più iconici della cultura dell’età del Ferro di Golasecca, scoperto nel 1928. Il progetto interdisciplinare, che prevede anche il restauro di alcuni pezzi del manufatto, coinvolge l’Università dell’Insubria e il Comune di Varese, con il Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello, e vede la collaborazione del Ministero della Cultura.
Il carro, uno degli elementi del corredo funebre che connota il defunto come un capo guerriero, era di bronzo e ferro con ruote di circa 50-60 centimetri (probabilmente rifinite in legno) ed era utilizzabile da due persone posizionate una dietro l’altra. Tra centinaia di reperti disponibili del carro, ne sono stati selezionati 50 per lo studio e il restauro: rimarranno pezzi isolati, classificati ed esposti singolarmente al termine del lavoro. La ricostruzione del carro sarà virtuale, attraverso un modello 3D che servirà al visitatore per immergersi nel passato e vedere in movimento un mezzo usato nell’età del Ferro; il corredo della tomba permette infatti di datarla tra la fine del VII e l’inizio del VI secolo a.C..
Il progetto 'Back on Track' è entrato nelle sue fasi operative: sono attualmente in corso il restauro e le analisi delle leghe metalliche. La nuova ricostruzione tridimensionale del carro a due ruote sarà fruibile nella mostra prevista nel 2024 al Castello di Masnago e verrà poi esposta permanentemente nella sala del museo dedicata alla Seconda Tomba di Guerriero. Sarà realizzato anche un filmato per raccontare il progetto e tutte le fasi del restauro.
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