Paure, sogni, comportamenti, pensieri… sono tutti lì dentro: è uno spazio relativamente piccolo da esplorare, eppure ancora ne capiamo ben poco. Dal cervello, e la penna, di Eva Filoramo nasce ‘L'impossibile mappa del cervello. Cosa sappiamo dell'organo più misterioso del nostro corpo?’ (Trèfoglie, 276 pagine, 18 euro) per provare a raccontare in modo brillante quel che abbiamo dentro la nostra testa.
A sottolineare l’impossibilità della missione è sin dalla prima riga l’autore della prefazione, il genetista Edoardo Boncinelli, che ricorda come la pretesa del cervello di poter studiare se stesso è semplicemente la ‘follia delle follie’. Inizia mettendo le mani avanti ma poi Filoramo entra subito nel vivo guidando il lettore in una non facile dissezione del nostro cervello, i vari modi in cui sarebbe possibile dividerlo, i vari tessuti, le varie cellule, le varie teorie, scientifiche e meno, fino ai metodi per studiarlo.
Una penna leggera e ironica che si fa leggere facilmente nel raccontare aspetti più ostici e si lascia andare in divertenti metafore, come gli ‘accrocchi’ messi in piedi nel corso del tempo dai meccanismi dell’evoluzione. Si spazia dai ‘neuromiti’ da sfatare – come quelli del fantomatico cervello rettiliano oppure sui 2 emisferi logico e creativo – fino alla descrizione scientifica sui meccanismi del sonno e l’importanza del dormire.
Un viaggio a tutto campo, dalla ricerca dello sfuggente engramma, ossia la materia di cui sarebbero fatti i ricordi, all’ippocampo, alle differenze di genere agli archi della memoria, fino alle relazioni tra cervelli diversi. Il cervello è quel che più ci rende unici ma per quanto siano stati compiuti enormi passi in avanti, ricorda più volte l’autrice, la ricerca non ha ancora sollevato del tutto la coltre di mistero che avvolge l'organo ospitato nelle nostre teste.
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