Al via i primi test in Europa per Hyperloop, l'innovativo treno capace di viaggiare a velocità record all'interno di cilindri vuoti, senza la resistenza dell'aria. Nel neonato Centro Europeo Hyperloop, nei Paesi Bassi, completato a marzo sono ora stati fatti viaggiare i primi vagoni per 100 metri e l'obiettivo finale è realizzare i primi collegamenti rapidi nel 2030.
Inaugurata poco meno di 6 mesi fa la struttura di test del centro, di appena 420 metri di lunghezza, ha ora visto viaggiare su rotaia i primi vagoni senza attrito con l'aria. I vagoni hanno raggiunto una velocità massima di poco più di 30 chilometri orari percorrendo appena 100 metri, ma si tratta di un primo test per analizzare tutte le possibili difficoltà per l'implementazione del progetto su larga scala.
La tecnologia Hyperloop punta infatti a costruire nuove tipologie di treni superveloci, in grado di superare 700 chilometri l'ora, per collegare città distanti poche centinaia o migliaia di chilometri in modo più rapido ed efficiente degli aerei. Un sogno reso possibile dalla creazione di lunghi cilindri perfettamente sigillati da cui poter eliminare l'aria, così da eliminare l'attrito.
Questa tecnologia che aveva trovato grande risonanza mediatica una decina di anni fa con i primi progetti promossi negli Stati Uniti, come il collegamento tra Los Angeles e San Francisco, e nei Paesi Arabi, ma che sono stati rapidamente abbandonati.
A crederci ancora fortemente è una cordata di aziende europee: ha completato il Centro Europeo Hyperloop che sta proseguendo lo sviluppo dei primi treni e dei cilindri che costituirebbero lo scheletro di questa nuova tecnologia al servizio della mobilità potenzialmente rivoluzionaria. L'obiettivo dichiarato è quello di poter realizzare i primi collegamenti tra città nel 2030.
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