Tra i vincitori dell'edizione 2024
del Premio 'Alfredo Margreth' c'è anche Davide Cacchiarelli,
professore di Biologia molecolare presso l'Università Federico
II di Napoli e coordinatore di un gruppo di ricerca sulla
biologia delle cellule staminali tramite approcci di genomica
integrata, presso l'Istituto Telethon di Genetica e Medicina
(Tigem) di Pozzuoli. Il riconoscimento, destinato a studenti
italiani di età inferiore a 40 anni che abbiano condotto
ricerche nel campo della biologia cellulare, è stato consegnato
dal presidente dell'Accademia dei Lincei Roberto Antonelli e dal
vicepresidente Carlo Doglioni ed è stato conferito a
Cacchiarelli per i suoi approfondimenti sulla Fisiopatologia
muscolare.
"Sono molto orgoglioso di aver vinto questo premio che
valorizza i giovani ricercatori. - ha detto Cacchiarelli. - Il
mio lavoro, negli ultimi anni, si è concentrato nell'ambito
della fisiopatologia muscolare, nello specifico sulla
regolazione del differenziamento e riprogrammazione muscolare in
condizioni fisiologiche e nella distrofia muscolare di Duchenne.
Questa è una malattia neuromuscolare che causa la degenerazione
del tessuto muscolare e quindi la progressiva perdita di forza e
riduzione delle abilità motorie. Ringrazio chi permette,
valorizza e sostiene la ricerca perché fare squadra e mettere a
disposizione conoscenze e intuizioni è indispensabile per creare
nuove prospettive terapeutiche per i pazienti".
Nato a Roma nel 1984, Cacchiarelli si è laureato nel 2007 in
Biologia presso La Sapienza - Università di Roma, dove ha anche
conseguito nel 2011 il dottorato di ricerca in Genetica e
biologia molecolare. Dopo un periodo di ricerca all'estero,
presso l'Università di Harvard e il Broad Institute del
Massachusetts Institute of Technology, è rientrato in Italia nel
2017 presso l'Istituto Telethon di Genetica e Medicina, grazie
ad un finanziamento della Fondazione Telethon e della Fondazione
Armenise-Harvard.
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