Annunciati dalla Fondazione Telethon
22 nuovi progetti di ricerca sulle malattie genetiche rare: i
3,9 milioni di euro di questo terzo round per finanziare
ricerche in vari settori tra cui la distrofia muscolare di
Duchenne e la sclerosi tuberosa assegnati a gruppi di ricerca
distribuiti in 9 regioni italiane, dalla Puglia al Piemonte,
dalla Liguria al Veneto.
"Con questa terza edizione del bando multiround, Fondazione
Telethon continua a lavorare per garantire i fondi necessari per
la ricerca sulle malattie rare, anche grazie al supporto
imprescindibile di scienziati e ricercatori di altissimo
livello", ha detto Celeste Scotti, direttore Ricerca e Sviluppo
di Fondazione Telethon. Ad essere finanziati, con complessivi
3.904.094 di euro raccolti grazie alle donazioni dei cittadini,
sono 13 progetti di ricerca di base e 9 di ricerca preclinica
selezionati tra 127 proposte da una Commissione composta da
oltre 200 scienziati.
I finanziamenti permetteranno lo studio dei meccanismi di
diverse malattie genetiche e lo sviluppo di potenziali approcci
terapeutici per varie patologie, tra cui la distrofia muscolare
di Duchenne, la sclerosi tuberosa, la paraplegia spastica
ereditaria, i disturbi dello spettro autistico, l'emofilia A, la
sindrome di Rett, l'epilessia e le mucopolisaccaridosi. Due i
progetti di ricerca finanziati in Campania, Liguria, Veneto e
Emilia-Romagna, 3 nel Lazio, ben 8 in Lombardia mentre uno in
Piemonte, Puglia, Trentino-Alto Adige: un totale di 22 che fa
salire a oltre 3.000 i progetti finanziati dalla Fondazione
Telethon dalla sua nascita.
"La Fondazione - ha aggiunto Scotti - lavora per creare i
presupposti affinché una ricerca di qualità possa generare
terapie e soluzioni innovative che migliorino la qualità e le
prospettive di vita del paziente. Questo bando è, inoltre, la
dimostrazione della grande vitalità della comunità scientifica
italiana impegnata nell'ambito delle malattie genetiche rare, a
giudicare dalla selezione di ricerche molto promettenti, dagli
studi di base alla ricerca traslazionale".
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