Per la sostenibilità futura del
settore Long Term Care serve promuovere modelli di servizio
coerenti con i bisogni degli anziani, ripensando il sistema
anche nel confronto con le strategie di altri Paesi europei. È
quanto evidenzia il 6° rapporto Cergas Sda Bocconi e Essity
sullo stato dell'assitenza agli anziani in Italia, un settore in
cui i modelli di servizio "non sono in evoluzione", sebbene
l'offerta presenti un portafoglio più diversificato che in
passato.
Il documento ha voluto in particolare indagare sulla
sostenibilità nel medio-lungo periodo, osservando la dimensione
economica, del personale e dei modelli di servizio in
considerazione delle stime dell'Istituto Superiore di Sanità,
che prevede entro il 2030 per i cittadini italiani anziani un
maggior carico di malattia e non autosufficienza. I bisogni meno
presidiati dal settore Ltc, secondo il rapporto, sono quelli di
supporto psicologico per l'anziano e per la famiglia (con un
punteggio di 3,4 in una scala da 1 a 5). Non vengono inoltre
riconosciuti determinanti e strategici servizi come quelli di
teleassistenza, telemedicina (2,76 su 5) e di supporto per le
assistenti famigliari (2,4 su 5). Per Giovanni Fosti, Elisabetta
Notarnicola e Eleonora Perobelli, docenti e ricercatori presso
il Cergas, Sda Bocconi School of Management: "È necessaria
un'alleanza tra policy maker e provider sul piano formativo e
sul piano economico, un'azione di sistema che legga l'insieme
delle risorse in campo, indipendentemente dai soggetti che le
detengono, e ambisca ad un'offerta in grado di orientare meglio
l'utilizzo di queste risorse". Per il 93% dei rispondenti, il
fattore che mina maggiormente la sostenibilità economica del
settore Ltc è la valorizzazione attuale delle tariffe pubbliche.
Il Rapporto fa emergere infine alcuni problemi ricorrenti:
personale insoddisfatto, alto turnover (33% per il personale
sanitario e 25% per il personale assistenziale). Per Massimo
Minaudo, Ad Essity Italia, "il bisogno di una rete di servizi
fondamentali come quelli di supporto psicologico per l'anziano e
per la famiglia è certamente il dato più eloquente, che dimostra
come il settore Long Term Care necessiti di un'azione di
coordinamento mirata, per rispondere in maniera sempre più
efficacie alle esigenze in continua evoluzione dei soggetti non
autosufficienti".
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