"L'aumento di 1,3 miliardi del Fabbisogno sanitario nazionale nel 2025, ben distante dai 3,7 miliardi annunciati, non è sufficiente a ridare ossigeno a un Ssn boccheggiante. Si è persa traccia del piano straordinario di assunzioni e dello sblocco del tetto di spesa per il personale.
L'incremento delle borse di specializzazione meno richieste, sebbene apprezzabile, non sarà di certo sufficiente a convincere i giovani medici ad iniziare un percorso formativo che li porterà a lavorare in condizioni inaccettabili. Si continua a rimandare ad un futuro più o meno prossimo la soluzione di un'emergenza che invece medici e infermieri vivono oggi, e che necessita oggi di provvedimenti realmente risolutivi". Lo affermano i sindacati medici e il sindacato degli infermieri Nursing up, che hanno proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore il 20 novembre per protestare contro la manovra.
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