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La parodontite si può curare a lungo termine?

La parodontite si può curare a lungo termine?

Risponde il dottor Claudio Di Gioia della SIdP

ROMA, 23 luglio 2024, 17:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La parodontite: si può curare a lungo termine". Certo è una buona notizia, ma valutiamo nel dettaglio quali conoscenze scientifiche supportano questa affermazione.
    La parodontite è una malattia infiammatoria cronica multifattoriale associata a biofilm di placca dentale disbiotica: si altera il rapporto di convivenza tra l'ospite (il nostro organismo) e i microrganismi che colonizzano le superfici dentali al confine con la gengiva.
    Le conseguenze di questa malattia sono la distruzione del tessuto connettivo, il riassorbimento osseo e la perdita dei denti.
    Quante persone colpisce questa malattia? La parodontite è la sesta tra le malattie non trasmissibili (malattie cardiovascolari, respiratorie croniche ,tumori, malattie, diabete, problemi di salute mentale, disturbi muscolo scheletrici), colpisce nelle sue varianti oltre il 40% degli individui che vivono nei paesi industrializzati, mentre le forme più gravi coinvolgono stabilmente più del 10% della popolazione mondiale con notevoli problemi estetici, masticatori e psicologici nei pazienti affetti.
    E' una malattia isolata? La parodontite interagisce con molte malattie sistemiche, comprese le malattie cardiovascolari e il diabete, la cura della parodontite migliora il profilo di rischio cardio-vascolare e migliora il controllo glicemico.
    E' possibile guarire da questa malattia? La parodontite vede nella contaminazione batterica il "primum movens" di malattia ma è favorita da fattori predisponenti, chiamati fattori di rischio, che sono modificabili: fumo, diabete, stress, presenza di placca batterica, e non modificabili (predisposizione genetica e familiarità).
    Per questa ragione un paziente ammalato di parodontite può considerare "risanato" il suo parodonto (apparato di attacco dei denti) ma rimane a maggior rischio di nuovi episodi di malattia o di recidiva della stessa.
    Un efficace protocollo di terapia prevede degli step consequenziali che mirano al controllo dell'infezione, riduzione dell'infiammazione, stabilizzazione nel tempo del risultato attraverso la terapia parodontale di supporto.
    Se si riesce ad instaurare un proficuo rapporto di collaborazione tra il terapista e il paziente ammalato di parodontite si raggiunge una condizione di Parodonto Risanato che può essere mantenuto a lungo nel tempo (fino a 30 anni in uno studio pubblicato nel 2004.) La strategia vincente è quindi: corretta diagnosi - terapia efficace - stabilizzazione del risultato secondo un programma di prevenzione personalizzato sulle esigenze del singolo paziente.
   
   

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