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Alitosi,ne soffre 30% popolazione, anche da scarsa igiene orale

Alitosi,ne soffre 30% popolazione, anche da scarsa igiene orale

Esperti, anche per accumulo batteri,aggravato se c'è parodontite

ROMA, 25 marzo 2025, 13:33

Redazione ANSA

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L'alito cattivo (alitosi) nell'80-90% dei casi è legato alla scarsa igiene orale e all'accumulo di batteri nella bocca. "Quasi il 30% della popolazione mondiale ne soffre. Può colpire persone di tutte le età, compresi i bambini, e spesso influisce sulle loro interazioni sociali e sulla fiducia in se stessi", spiega Nicola West, segretario generale della Federazione Europea di Parodontologia (EFP).
    Oltre l'85% dei casi di alitosi deriva da problemi orali come la patina che ricopre il dorso della lingua e un'igiene orale inadeguata. "In molti casi, una persona non fa caso al proprio alito e si accorge del problema solo quando qualcuno vicino glielo fa notare", osserva Tali Chackartchi, presidente eletto della Federazione Europea di Parodontologia e coordinatore della Giornata della Salute delle Gengive per il 2025. "Semplici abitudini quotidiane possono fare la differenza per mantenere l'alito fresco e la fiducia in se stessi", afferma Chackartchi. Non è poi così difficile liberarsi dall'alito maleodorante, sottolinea.
    L'ambiente umido e la temperatura corporea di 37°C creano un ambiente ideale per la proliferazione dei batteri. La scomposizione della materia organica (residui di cibo) da parte di questi batteri produce gas contenenti composti di zolfo, che emettono un odore sgradevole. Anche i residui proteici che si accumulano sui denti contribuiscono a un alito particolarmente cattivo. "Se sono presenti anche malattie gengivali, ulteriori nicchie nella bocca permettono ai batteri di moltiplicarsi, peggiorando ulteriormente l'alito cattivo. In molti casi, l'alitosi, soprattutto se accompagnata da sanguinamento durante il lavaggio dei denti, può indicare un'infezione sottostante, principalmente gengivite o malattia parodontale", sottolinea West.
    La chiave per trattare l'alito cattivo è affrontare la sua causa principale riducendo l'accumulo di batteri attraverso una corretta igiene orale. Le strategie efficaci comprendono l'uso dello spazzolino almeno due volte al giorno con uno spazzolino morbido e la pulizia della lingua quando indicato, l'uso del filo interdentale ogni giorno per rimuovere le particelle di cibo tra i denti e l'uso di strumenti di pulizia interdentale o di collutori. Bere acqua aiuta a prevenire la secchezza delle fauci e anche evitare il fumo è molto utile.
    "Si raccomanda vivamente di consultare un parodontologo per identificare la causa principale dell'alito cattivo e ricevere un trattamento professionale adeguato che miri a ridurre l'infiammazione e l'accumulo di batteri risolverà con successo l'alito cattivo nella maggior parte dei casi. Per evitare infiammazioni e alito cattivo ricorrenti, è essenziale sottoporsi a regolari trattamenti preventivi da parte di un igienista dentale ogni tre-sei mesi", conclude Chackartchi.
   
   

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