L'infiammazione delle gengive può essere migliorata semplicemente ricevendo un trattamento intensivo per il diabete. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Diabetes, Obesity and Metabolism mette in luce ancor più chiaramente lo stretto legame tra questa malattia legata alla eccessiva presenza di zuccheri nel sangue e la salute del cavo orale.
Il paradonto è costituito dall'insieme di tessuti (gengive, osso e legamenti) che mantiene il dente ancorato e ci permette di masticare. Una sua infiammazione cronica distrugge l'attacco di collegamento tra dente e gengiva e provoca il riassorbimento osseo, causando a lungo andare, la perdita degli elementi dentali. Se finora è stato dimostrato che il trattamento della malattia parodontale migliora il controllo della glicemia (che misura la presenza di zuccheri nel sangue), l'effetto del trattamento del diabete sulla malattia parodontale è rimasto, viceversa, in gran parte sconosciuto.
Un team di ricerca tra le scuole di specializzazione in odontoiatria, medicina e ingegneria dell'Università di Osaka, in Giappone, ha somministrato un trattamento intensivo per il diabete di due settimane a 29 pazienti con diabete di tipo 2. I risultati hanno mostrato un livello ridotto di glicemia e, in parallelo, di infiammazione parodontale dopo la terapia.
"I risultati - afferma l'autore senior dello studio Masae Kuboniwa - dimostrano che il miglioramento della malattia parodontale nei pazienti diabetici richiede non solo un trattamento parodontale, ma anche una gestione precoce del diabete. Promuovere la collaborazione tra cure mediche e odontoiatriche fin dalle prime fasi del diabete può contribuire in modo significativo a prevenire l'insorgenza e la progressione della malattia parodontale nei pazienti diabetici".
Il rapporto bidirezionale tra le due malattie "è ormai noto", spiega Francesco Bernardelli, coordinatore della Commissione editoriale della Società italiana di implantologia e parodontologia (Sidp). "Questo studio conferma l’importanza della cura e del controllo del diabete. Gli effetti positivi a livello parodontale - aggiunge - assumono una rilevanza che impone una sempre più stretta collaborazione tra professionisti.Da questa ne deriva un miglioramento delle condizioni cliniche e della stabilità di entrambe le malattie con indubbi benefici per il paziente".
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