Un doppio trapianto fegato-rene nella
stessa giornata per due gemelli di 16 anni affetti da una rara
malattia metabolica: l'intervento è stato eseguito al Bambino
Gesù grazie a un donatore compatibile e alla generosità della
sua famiglia. Oggi i ragazzi, che erano costretti a un severo
regime alimentare per contrastare i gravi effetti della loro
malattia (acidemia metilmalonica), festeggiano un anno dal
trapianto con una qualità di vita più simile a quella dei loro
amici e compagni di scuola, potendosi anche concedere il gusto
di una pizza da loro stessi cucinata
nell'Istituto alberghiero che frequentano. Alla vigilia della
Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti (il 14
aprile) la loro storia è un incoraggiamento per tutte le
famiglie che attraversano difficoltà simili.
L'acidemia metilmalonica è una malattia rara che colpisce circa
2 persone ogni 100mila. Nel corpo si verifica un progressivo
accumulo di acido metilmalonico, una sostanza altamente tossica
e nociva per vari organi e apparati quali il sistema nervoso, i
reni, gli occhi e il pancreas. Fin dai primi giorni di vita i
pazienti vanno incontro a crisi di intossicazione metabolica,
responsabili di disturbi neurologici, deficit neurocognitivo,
ritardo di crescita e insufficienza renale.
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