È molto comune che neonati e bambini
piccoli abbiano ciò che i dentisti chiamano comportamenti di
"suzione non nutritiva", in cui succhiano regolarmente un
ciuccio, un pollice, un dito o altri oggetti. Queste abitudini
possono essere per certi versi benefiche ma, se mantenute nel
tempo, ad esempio oltre i 36 mesi di età, possono avere invece
un impatto sulla salute orale e sullo sviluppo del bambino.
Dalla Scuola di Odontoiatria dell'Università del Connecticut, in
occasione del mese della salute orale dei bambini negli Usa,
arrivano dei consigli utili per interromperle senza troppi
traumi.
Per le esperte Katherine Fleming e Tiana Piscitelli il primo
passo è usare il rinforzo positivo anziché la punizione: cioè
enfatizzare i progressi che il bimbo compie. Una strategia è poi
distrarre il bambino e tenerlo occupato con attività divertenti
come lavoretti, una passeggiata o un gioco divertente durante
l'ora del giorno in cui normalmente si 'rifugia' nell'abitudine
della suzione. Anche andare per piccoli passi e' importante,
stabilendo obiettivi raggiungibili, come ad esempio quello di
non succhiarsi il pollice o non usare il ciuccio nell'ora prima
di andare a dormire, fino poi ad arrivare alla giornata intera.
Per quanto riguarda in particolare la suzione del pollice, è
utile ricordare che guanti o una maglietta oversize possono
aiutare a coprire la mano del bimbo. Si può anche creare una
"manica" tagliando la parte superiore di un calzino. Questa
manica va sopra il gomito del bambino ed è un dolce promemoria
quando piega il braccio per mettersi un pollice o un dito in
bocca.
Per quanto riguarda il ciuccio, si può provare a ridurne
sempre più le dimensioni, ma alcuni bambini rispondono meglio
alla cessazione immediata dell'abitudine. Si può provare a
scambiarlo con la "Fata del Ciuccio" per un giocattolo o un
premio speciale. Oppure organizzare una cerimonia di diploma per
festeggiare il fatto che il bambino abbia deciso di lasciare il
ciuccio. Per alcuni bimbi il ciuccio è un oggetto di conforto.
Una strategia utile può essere quindi provare a sostituirlo con
altro, un peluche o una coperta. Importante, in ogni caso, è non
deviare dalla strada messa in campo, facendo in modo che il
piccolo ricrei l'abitudine.
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